A Milano è tempo di derby, ormai ci siamo. Stasera alle 20.45 le luci del "Meazza" si accenderanno e andrà in scena la stracittadina numero 280 della storia del calcio tra Inter e Milan, con le due squadre che arrivano all'appuntamento in situazioni leggermente diverse, in quanto a rendimento nelle ultime quattro gare di campionato: i nerazzurri sono reduci da 3 pareggi ed una sconfitta, quella dell'ultimo turno a Napoli contro la squadra di Rafa Benitez, mentre i rossoneri, dal canto loro, nelle ultime quattro hanno raccolto 6 punti, frutto di 3 pareggi ed una vittoria, sul campo di Catania. Gara da tripla, insomma, come la tradizione del derby ha sempre dimostrato.

LA TATTICA - Nessuna novità in casa Inter per quanto riguarda il modulo, con il confermatissimo 3-5-1-1 scelto anche per questa sera. Cambieranno leggermente gli interpreti rispetto alla trasferta del San Paolo: sicuro l'impiego dell'ex Porto Rolando e del brasiliano Juas Jesus, con uno tra Campagnaro e Ranocchia destinato alla panchina, con l'argentino favorito per una maglia da titolare, mentre a centrocampo Guarin arretrerà il consueto raggio d'azione, agendo come interno di centrocampo insieme a Cambiasso e Zanetti, occupando in sostanza il ruolo dello squalificato Ricky Alvarez. Completano il reparto Yuto Nagatomo e Jonathan sugli out. Novità di giornata dovrebbe essere l'impiego di Mateo Kovacic come spalla di Rodrigo Palacio. Rientra, invece, nella lista dei convocati il portafortuna-derby Walter Samuel, sempre vincente contro i cugini rossoneri. Come chiave tattica sarà importante capire come il tecnico livornese voglia utilizzare il croato classe '94 e il colombiano, vero nodo da sciogliere prima dell'inizio della gara: nel caso di conferma delle indiscrezioni relative alle loro posizioni, sarà importante che Guarin non risulti un giocatore "anarchico", in quanto il ruolo di interno di centrocampo è più delicato rispetto a quello di seconda punta: attenzione, quindi, alle ripartenze del Milan. Kovacic, dal canto suo, dovrà sfruttare questa grandissima occasione che Mazzarri gli concederà, in un derby importantissimo per tutti, anche per lui.

GLI AVVERSARI - La formazione, quando mancano circa 12 ore al fischio d'inizio, dovrebbe essere la seguente, a meno di sorprese dell'ultima ora: Abbiati tra i pali, il confermato Bonera al centro della difesa accanto a Zapata, con ai lati il giovane De Sciglio e il recuperato last minute Emanuelson. A centrocampo il duo di ex Poli-Muntari, insieme a De Jong, con il tridente offensivo formato da Kakà dietro a Balotelli (altro ex) e Matri.

I PERICOLI - Facile indicare la fantasia e la velocità di Kakà e la forza tecnica e fisica di Balotelli come i maggiori pericoli per l'Inter, ma anche il centrocampo sta vivendo un periodo di particolare forma: Poli si è integrato bene e la diga Muntari-De Jong garantisce forza, resistenza, corsa e una buona dose di protezione per i 4 del reparto arretrato. Doveroso ritornare, in ogni caso, a considerare l'attacco: l'attaccante classe '90 è l'uomo di maggior talento del Milan e dovrà essere l'osservato speciale numero uno, attaccante completo, con imprevedibilità, fisico e... voglia. Proprio a quest'ultima dovrà prestare attenzione la retroguardia di Mazzarri, alla voglia dell'ex. Il brasiliano ex Pallone d'Oro non è quello che fece impazzire il Manchester United nella Champions League 2006-2007, ma il rendimento è molto buono e merita assoluto rispetto. Da non sottovalutare, inoltre, la voglia di rivalsa dell'ex attaccante di Juventus e Cagliari Alessandro Matri che, dopo una prima parte di stagione incolore, avrà voglia di dimostrare che i soldi spesi per il suo cartellino non sono stati vani.

DOVE COLPIRE - Stesso ritornello che vale per l'Inter e che ha riguardato anche la Preview che ha preceduto la trasferta di Napoli, con la difesa di Benitez nel mirino, ovvero quello relativo alla fragilità difensiva, in questo caso del Milan. Se la retroguardia nerazzurra è sotto accusa per via delle 21 reti incassate in 16 partite, lo stesso si può dire della difesa di Allegri, che ha subito 4 reti in più rispetto a Campagnaro e compagni. Le non perfette condizioni dell'olandese Emanuelson potrebbero favorire le volate di Jonathan che dovrà avere, come sempre, coraggio nel cosiddetto "uno contro uno", lui che gode di ottima tecnica e velocità palla al piede. L'arma che potrebbe fare la differenza a favore dell'Inter potrebbe essere la velocità e l'imprevedibilità del duo Kovacic-Palacio, a fronte di una difesa che, di certo, non ha nell'agilità la sua arma migliore: Bonera e Zapata potrebbero andare in difficoltà.

OCCHI PUNTATI SU - Scontato dire Mateo Kovacic? Forse sì, ma la realtà oggi dice questo. Il talentino di Linz ha l'occasione di mostrare al mondo di "essere diventato grande" o, perlomeno, di essere vicino alla "maggiore età". Ruolo che potrebbe essere decisivo in questa gara, ma il classe '94 dovrà essere abile nel non dare punti di riferimento al centrocampo e alla difesa del Milan: dovrà piazzarsi tra le due linee avversarie - per intenderci, tra De Jong e la coppia Bonera-Zapata - cercando di creare spazio per il partner argentino Palacio, oltre a dover rischiare, nelle occasione più consone, il face to face perchè la tecnica di cui dispone gli permette questo tipo di giocata.

Alle spalle del croato troviamo Fredy Guarin, l'uomo del momento, almeno a livello di mercato. Potrebbe essere il suo ultimo derby? In questi 90' non sarà importante questo, al contrario, invece, di un certo rigore tattico che il colombiano dovrà garantire al centrocampo: giustissimo cercare importanti sortite offensive, ma non dovrà dimenticarsi anche della fase di copertura, per non lasciare troppo soli Cambiasso e il capitano Javier Zanetti.

PROBABILI FORMAZIONI:

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 22 dicembre 2013 alle 08:30
Autore: Francesco Fontana
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