L'Inter e Wesley Sneijder, un matrimonio che deve durare e durerà, ma che qualcuno vorrebbe far finire troppo presto. Le numerosissime voci sul rinnovo che non arriva e sulle difficoltà nella trattativa - incentivate dal procuratore dell'olandese, Soren Lerby, che getta pressione sulla dirigenza rilasciando dichiarazioni come quelle di oggi - non fanno altro che destabilizzare una situazione che è in realtà molto meno ingarbugliata di quanto non sembri. Le distanze tra le due parti ci sono, ma limarle è tutt'altro che impossibile e la società Inter si prende il tempo necessario per le proprie considerazioni, dato che non siamo a gennaio e non c'è nessuna fretta per questa operazione. Nella testa di Wesley Sneijder - questo possiamo garantirvelo - c'è solo l'Inter: il numero 10 nerazzurro pensa solo a far bene con la squadra che lo ha rilanciato, e nemmeno riflette su quel futuro che in troppi ipotizzano lontano da Milano, con remote speranze che al momento sono irrealizzabili.

L'olandese è un uomo chiave del progetto Inter, vuole assolutamente rinnovare il suo contratto al più presto e accetta la scelta della società di prendere tempo: le parole di Lerby servono semplicemente a mettere pressione insieme a quella che già l'ambiente esterno inserisce di suo, così da strappare un ricchissimo rinnovo in brevissimo tempo. Ma la società campione d'Europa non firma contratti come giochi, sa rifletterci per il meglio ed è proprio quello che sta facendo, ma ribadiamolo, non c'è nessuna intenzione da parte dell'Inter di perdere Sneijder, e soprattutto da parte di Sneijder di lasciare Milano. Aspettiamo quindi fiduciosi, le dinamiche proseguiranno nelle prossime settimane, ma niente allarmi e soprattutto basta pressioni: lasciamo tranquillo quello che sarà, probabilmente il prossimo Pallone d'Oro, e prepariamoci ad applaudirlo ancora a lungo con la maglia nerazzurra addosso.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 02 ottobre 2010 alle 23:17
Autore: Fabrizio Romano
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