Che il mercato di gennaio, oltre a essere etichettato come quello di riparazione, sia anche l'opportunità di rilancio per gli scontenti non è una novità. Proprio su questo aspetto l'Inter sta cercando di portare avanti trattative con giocatori di un certo livello che desiderino cambiare maglia al più presto. Il caso più eclatante è quello di Lukas Podolski, da idea estiva diventato, nel corso dei mesi, un probabile nuovo giocatore nerazzurro, anche alla luce dell'apertura evidente di Arsene Wenger alla seconda offerta di Piero Ausilio (prestito oneroso, si aspetta la risposta definitiva dell'Arsenal). Nonostante le smentite delle ultime ore su un presunto litigio con l'allenatore, Podolski ha già deciso di andare via da Londra a causa di un minutaggio troppo scarso per un campione del mondo ancora 29enne. E l'Inter lo ha già convinto a sposare il progetto tecnico di Mancini. Sembra che manchi davvero molto poco per definire conclusa questa trattativa di mercato, con un importante innesto nel reparto offensivo nerazzurro, un giocatore in grado di interpretare tre ruoli differenti per la gioia di Mancini.

Intenzione del club è però regalare al Mancio due esterni offensivi. Inizialmente, questo sarebbe stato concepibile solo nel caso di un'uscita dalla rosa attuale. Ma i tempi stretti e le opportunità offerte dal mercato impongono anche dei cambi strategici, soprattutto se alla portata. L'Inter osserva con grande attenzione l'evoluzione del caso Ezequiel Lavezzi, ai ferri corti con il Paris Saint-Germain e con tanta voglia di fare le valigie. Il contratto in scadenza nel 2016 invita il club francese a valutare una sua cessione immediata e quella nerazzurra resta, per quanto flebile, una candidatura reale. Dipenderà dalla possibilità di prendere il Pocho subito in prestito (meglio gratuito), con possibilità di pagare il cartellino in modo dilazionato. Queste le uniche condizioni per riportare Lavezzi in Italia, nella Milano che lui da tempo vorrebbe raggiungere.

Tra gli scontenti di un certo livello c'è anche Xherdan Shaqiri. L'esterno svizzero di origini kosovare partirà sicuramente a gennaio, c'è la volontà del Bayern Monaco a privarsene. Ma anche l'intenzione di remunerare dalla sua partenza. Juventus, Liverpool e Inter sono in corsa e se gli inglesi sarebbero disposti a comprare subito il suo cartellino, dall'Italia i bavaresi hanno ricevuto solo proposte di prestiti con ipotesi di riscatto. Ma se i bianconeri sono pronti a sborsare subito un paio di milioni senza però alcun obbligo di completare l'acquisto, i nerazzurri potrebbero, in caso di prestito gratuito, assicurare il riscatto in più rate. Se davvero Mancini otterrà due esterni, è lecito prendere in seria considerazione anche Shaqiri, soprattutto se, come sembra, arrivare a Lavezzi sarà molto difficile.

Tre profili di alto livello per dimenticare il mancato arrivo di Alessio Cerci. E sullo sfondo c'è sempre Mohamed Salah, che pur essendo un profilo di lignaggio inferiore ai sopra citati è una candidatura concreta per la maglia nerazzurra. L'Inter si muove concretamente e si offre come pillola del buonumore per mettere alle spalle il loro malcontento personale nei rispettivi club. Podolski è davvero vicino, ma potrebbe non essere l'unico arrivo nel ruolo. Anche perché, vista la totale carenza in rosa, senza due ali è difficile spiccare il volo. Meglio, inoltre, che siano due ali affidabili per essere sicuri di non cadere.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 02 gennaio 2015 alle 11:02
Autore: Redazione FcInterNews.it
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