L'incertezza regna sovrana. E non c'è niente di peggio che non avere certezze a 24 anni, con la maglia dell'Inter, dopo una stagione con più bassi che alti. Andrea Ranocchia vuole vederci chiaro. Per adesso, è un metro e novantacinque di dubbi. L'Inter sta facendo un investimento importante su Silvestre e ha rinnovato a Samuel, il terrore di ritrovarsi ancora comprimario spaventa Andrea. Che ha già perso un Europeo da mangiarsi le mani, per le emozioni e il bagaglio d'esperienza che poteva consegnargli. All'orizzonte per Ranocchia ci sono tante, tante nubi. Perché sentire di "cessioni necessarie e dolore" spaventa un po' tutti. Anche chi come lui si sentiva punto di partenza di un nuovo progetto.

Per questo, Andrea si siederà a un tavolo con lo stato maggiore dell'Inter. Vuole vederci chiaro e capirci di più. Vuole sapere se l'Inter intende farne una colonna oppure una riserva, se davanti a un'offerta seria può andare via. Perché all'orizzonte, oltre a tante nubi, c'è anche il rumore dei cash. Le pretendenti a Ranocchia stanno avanzando lentamente, come tuoni prima di una tempesta. Di danaro. Manchester City, Paris Saint-Germain, Zenit San Pietroburgo. Come sempre, qualcuna si eliminerà e diventerebbe una grande concorrente. In questo momento, in pole ci sono i Citizens seguiti dalla premiata ditta Leonardo-Ancelotti. Con la Juventus cortesemente rispedita indietro.

L'Inter vedrà Ranocchia, Ranocchia vedrà l'Inter. Bisogna capirsi e decidere quello che conviene a entrambe le parti. Ma con una certezza: scambi di cartellini non convincono, se l'Inter dovesse decidere di privarsi di Ranocchia lo farebbe per tanti cash. O esclusivamente per pedine veramente integrabili nel progetto di Stramaccioni. Ma prima c'è da vedere Andrea e capirsi. La speranza è quella di uscire dalla sede col sorriso. E di tornare a vedere il sole, non più le nuvole. Che lasciano presagire sempre la tempesta. Una tempesta di soldi. Che potrebbe rovinare per Ranocchia quello che era un paesaggio di sogni. All'Inter l'ardua sentenza...

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 26 giugno 2012 alle 09:30
Autore: Fabrizio Romano
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