Giorno di festa per il Paese, giorno di festa per il tifoso interista, che viene premiato per aver rinunciato alla gita fuori borda ed essersi sintonizzato con le pay tv per assistere a Udinese-Inter. Un rischio, considerata la prestazione negativa di appena tre giorni fa in quel di Firenze. Invece in quel di Udine la musica cambia e i nerazzurri ottengono tre punti fondamentali, con tre reti e portandosi a -3 dal terzo posto. In altre parole, pomeriggio nel segno di un numero solo: il 3.

In casa dei friulani Stramaccioni non vuole sbilanciarsi e si affida all’estro dei suoi trequartisti, proponendoli contemporaneamente dietro Milito. Guidolin sceglie l’attacco più ‘pesante’ a sua disposizione, con Floro Flores al fianco dell’irrinunciabile Di Natale. Non c’è però neanche il tempo di capire le rispettive impostazioni che Danilo spezza l’equilibrio con una fiondata palo-rete al 5’, nata da una rabona proprio di Di Natale e seguita da un sinistro fuori bersaglio di Armero. Sono i padroni di casa a condurre le danze, con ritmi altissimi che lasciano l’Inter passiva, ai limiti dell’imbarazzo. Eppure c’era da aspettarselo, considerando la qualità dei bianconeri. La fortuna però assiste Sneijder, che con un sinistro, appena 4 minuti dopo lo svantaggio, ristabilisce l’equilibrio grazie anche all’errore di Handanovic, ‘fregato’ da un rimpallo fasullo e, forse, da un pallone un po’ sgonfio.

Il pareggio restituisce serenità agli uomini di Stramaccioni, che cominciano a impadronirsi del pallino del gioco, grazie anche a un centrocampo folto in virtù degli arretramenti, frequenti, di Sneijder e Alvarez, liberi di agire sulla trequarti avversaria. Ovviamente, intenzione dei nerazzurri è abbassare i ritmi di gioco, stando tuttavia attenti a non scoprirsi sulle ripartenze dell’Udinese, sempre letali. È proprio una ripartenza dell’Inter, invece, a dare il là al vantaggio, ancora con Sneijder: Milito lavora un pallone bellissimo e ‘imbocca’ l’olandese, il cui colpo sotto beffa Handanovic e l’accorrente Danilo. Doppietta del tanto discusso Wesley, e ribaltone servito: 1-2.

L’Udinese accusa il colpo e si getta in avanti anche in maniera scriteriata, concedendo qualcosa di troppo ai contropiede degli ospiti. Non è una coincidenza, dunque, il terzo gol dell’Inter, figlio di una splendida giocata di Alvarez che disorienta Danilo con due finte e fredda Handanovic. Splendido Ricky, una spina nel fianco nella retroguardia di Guidolin, che proprio non riesce a stargli dietro. L’unica nota stonata per i nerazzurri è il cartellino giallo di Stankovic, che oltre a tirarsi fuori dal prossimo impegno (era in diffida) rischia grosso per un’entrata arcigna su Asamoah, che Banti perdona.

Sono un paio di fischi di Banti poco graditi dal pubblico di casa a elettrizzare i primi minuti della ripresa, che l’Inter cerca di controllare impedendo ai bianconeri di riprendere fiducia. Inevitabile, infatti, che l’Udinese non possa più fare calcoli e debba abbassare il capo e correre verso la porta ospite. Prende vita così la personale ‘resistenza’ nerazzurra, che  tra rinvii affannosi, parate di Julio Cesar e un pericoloso abbassamento del baricentro patisce non poco. Guidolin cambia le fasce e inserisce Pereyra e Pasquale, ma il cambio di ritmo bianconero è frutto soprattutto della scarsa concentrazione con cui l’Inter gioca il secondo tempo, quasi appagata dal primo e troppo stanca per andare oltre il possesso della sfera.

La spinta dei padroni di casa però si limita a una conclusione ravvicinata di Floro Flores, dimenticato da Lucio, al quale Julio Cesar si oppone con un buon riflesso. In un modo o nell’altro, dunque, la barca regge e nessuno dei nerazzurri scende, come auspicato il giorno prima da Stramaccioni. I 6 minuti di recupero concessi da Banti trascorrono senza particolari patemi e l’Inter porta a casa un successo stupendo, quasi d’altri tempi, che in virtù dei risultati dagli altri campi la ricandida prepotentemente per l’ultimo piazzamento Champions disponibile, oggi a soli 3 punti di distanza. La navigazione prosegue e la terra non è poi così lontana.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 25 aprile 2012 alle 16:53
Autore: Fabio Costantino
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