Alla Gazzetta dello Sport in edicola, altre parole da José Mourinho. FcInterNews.it vi riporta gli stralci d’intervista del portoghese inerenti all’Inter e soprattutto riguardo il percorso che ha portato i nerazzurri sul tetto d’Europa. L'ex tecnico interista non lesina però la polemica, nei confronti di chi non ha premiato lui e i suoi giocatori dopo i tanti successi e soprattutto le grandissime prestazioni individuali: "Ho vinto tutti i trofei, tre titoli, e non premiano me e l'Inter. Undici mesi di lavoro, e guardate com'è andata sul Pallone d'Oro con Sneijder”, ha così tuonato lo Special One che parla della vittoria della Champions League: “Non dimenticherò mai il primo giorno a Brunico quando la gente intonava il coro ‘Vogliamo La Champions’ e metteva in mostra anche gli striscioni. E’ andato tutto bene anche perché il presidente ha protetto la squadra. Per vincere c’è voluto un anno e un eliminazione a Manchester. Quella sera c’era chi voleva il sangue o voleva fare un dramma. Io invece uscii dallo spogliatoio e spiegai che non avremmo mai potuto vincere e che la sconfitta era una logica conseguenza. Dissi a Moratti ciò che mancava e poi sappiamo tutti come andò a finire”.

Si parla poi dei titoli individuali: “Ho fatto undici mesi alla grande, 57 partite, 3 titoli in cassaforte e soprattutto la vittoria del titolo più importante la Champions League. Non posso fare di certo di più. Anche i giocatori. Sneijder? Se Iniesta vince il Pallone d’oro, che ha fatto solo sei partite e deciso la finale, dopo mesi di infortunio, significa che nell’anno del Mondiale il resto non conta nulla. Posso capire la lotta se c’è una distribuzione di trofei, ma se non c’è… in ogni caso preferisco vincere domenica che il Pallone d’oro”. Sul campionato nerazzurro. Il Milan di Ibra è pronto a spezzare l’egemonia nerazzurra: “Mi spiace solo che in Spagna non hanno conosciuto il suo vero valore. E’ un fenomeno, tra Ajax, Juve, Inter, Barcellona e Milan può vincere il suo nono scudetto”. Milan favorito? “Certo che se perde lo scudetto vuole dire che lo ha regalato. Sono in posizione privilegiata”. La Juve: “Sta crescendo con Aquilani e Krasic, possono puntare allo scudetto”.

Chiusura sulla ‘sua’ Inter: “Spero che torni felice e sorridente. Può tornare a inseguire e mettere pressione al Milan”.

Alberto Casavecchia-Fabrizio Romano

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 23 dicembre 2010 alle 08:30
Autore: Fabrizio Romano
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