Non poteva essere altrimenti. Durante la conferenza stampa pre-partita di Josè Mourinho, l’argomento del giorno è stato il caso Adriano, ma l’allenatore portoghese ha preferito evitare di fare commenti, così come aveva già fatto dopo il mancato rientro dell’attaccante brasiliano: “Non voglio parlarne, l’Inter ha fatto di tutto per aiutarlo anche prima che arrivassi io. Vedremo, l’importante è che sia felice con questa soluzione. Se si perde il giocatore e si ritrova l’uomo è perfetto, sicuramente più avanti avremo la possibilità di capire meglio la sua decisione”.

Il discorso poi va sul campionato e sullo scudetto, con Mourinho che mette un freno agli entusiasmi: “Ci mancano ancora 15 punti per festeggiare. I tifosi devono capire che non è ancora fatta, abbiamo bisogno del loro sostegno. Non mi è mai successo di perdere il titolo negli ultimi due mesi, ma non si sa mai.... Una settimana fa si credeva che il nostro vantaggio sarebbe sceso da 7 a 5 punti, invece è aumentato a 9. Domani, chissà, potrebbe scendere a 6. Il Palermo viene a Milano per giocare, non avremo solo noi la gestione del pallone”. Un ultimo pensiero alle popolazioni abruzzesi, travolte dalla tragedia del terremoto. Oggi è lutto nazionale, è il giorno dei funerali delle vittime: “In questo momento siamo tutti con loro, con le famiglie, tristi e addolorati. Tutti insieme. La vita continua per i famigliari delle vittime, ma questo momento resterà in tutti. In Abruzzo non hanno bisogno di appoggio per due giorni, ma per ricostruire la loro vita. Stiamo cercando di fare qualcosa, con il cuore e senza pubblicità. Ora però non dobbiamo parlare di questo”.
 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 10 aprile 2009 alle 14:03
Autore: Fabio Costantino
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