Abbiamo seguito la conferenza stampa di Mourinho in diretta alla vigilia di Inter-Cska Mosca. Ecco le sue dichiarazioni:

Quali sono le sue impressioni dopo la partita del Cksa che ha osservato la settimana scorsa. Qualcuno ha notato che dormicchiava in tribuna...

Non mi aspetto regali dal Cska. Preciso che io non dormo quando lavoro, chissà faceva freddo e qualcuno ha bevuto un po' troppa vodka. Ho dormito solo in aereo.

Quali effetti possono derivare dal giocare le due gare in una settimana?

Io ho detto contro il Chelsea che è difficile parlare di un buon risultato dopo la gara di andata. Allo stesso modo non si deve pensare di non poter ribaltare l'esito dopo una sconfitta nei primi 90'. Agli ottavi l'unica squadra che ha ipotecato la qualificazione fin da subito è stata il Manchester. Anche noi che abbiamo segnato all'80 non eravamo sicuri, il Chelsea poteva segnare due volte e andare ai supplementari. Lo stesso accadrà domani, non posso dire che è obbligatorio vincere per passare il turno e non penso che già dalla partita del Meazza si deciderà tutto. Giocare in meno di una settimana la seconda gara può essere negativo o positivo, ma lo è per entrambe. A me piace di più avere quindici giorni in meno, ma non è un problema. Al massimo la tensione che si può vivere in questi casi per due settimane si vive solo per una e forse questo è positivo.

Come spiega il calo in campionato e il fatto che in Champions' invece siete andati bene?

L'Inter sta facendo una grande Champions'. Abbiamo giocato quattro gare contro due avversarie tra le migliori al mondo. In otto gare abbiamo perso solo a Barcellona e fatto cose importanti. L'eliminatoria con il Chelsea è stata fantastica per noi e anche nel girone abbiamo reagito bene quando siamo stati sotto pressione. Anche il Cska ha avuto un girone difficile, con il Manchester, e poi un ottavo contro una squadra di qualità come il Siviglia. E' la miglior Champions' dell'Inter negli ultimi anni e vogliamo fare di tutto per arrivare in semifinale. Abbiamo avuto un grande apporto a San Siro contro il Chelsea ed è quello che mi aspetto per domani, in una gara che sarà difficile.

Le scuse di Balotelli sono l'unica strada per convocarlo?

Non parlo dei non convocati.

Come pensa di affrontare i tanti impegni?

Dobbiamo gestire partita per partita. Un professionista che si allena bene può giocare tutte le partite.

Cosa pensi della prestazione del Cska a Manchester?

Hanno giocato molto bene, mi hanno impressionato per la loro condizione fisica. Adesso sono ad inizio campionato, per il modo in cui giocano non hanno bisogno di corsa. Stanno bassi, con poca distanza tra i giocatori. Tutti i difensori e centrocampisti difensivi sono alti e forti fisicamente. Poi hanno tre elementi rapidi per il contropiede, se segnano bene, altrimenti tornano ad occupare la loro posizione. Ma giocano bene fuori casa proprio per questo motivo, fanno un calcio che piace al pubblico ed è difficile da contrastare.

Come stai? Questo silenzio ti fa bene o no?

Mi fa bene perché vado in panchina... Ho sempre detto che l'allenatore non va in campo, non segna e non para. Però voglio stare il più vicino possibile alla mia squadra, a bordo campo e questo mi permette di stare lì. Quindi non voglio parlare.

Sei d'accordo con chi vi da per favoriti?

No, perché so qual è l'obiettivo di chi ci da per favoriti. Ai quarti non si arriva per fortuna o per caso, si arriva perché c'è un progetto. Una squadra che ha passato il proprio girone e non ha perso in due gare contro il Siviglia, per di più può contare su un campionato appena cominciato e conta tanti nazionali russi. E' esattamente la stessa squadra che ho affrontato anni fa con il Chelsea, con un paio di elementi in più. Però non considero favoriti nemmeno loro, perché noi vogliamo vincere. E' una squadra di qualità e che merita il nostro rispetto.

Pensi di vincere la Champions' dopo cinquant'anni come avevi fatto con la Premier al Chelsea?

Nel Chelsea ho vinto la Premier dopo cinquant'anni, all'Inter manca la Champions' più o meno dagli stessi anni. Ma per vincere mancano quarti, semifinale e finale.

Lei manca al calcio inglese, ha intenzione di tornare?

L'Inghilterra mi manca, così come io manco a lei. Ma in questo momento penso solo all'Inter.

Cosa pensa di Honda?

Quasi tutti i giapponesi hanno un forte spirito di squadra. Sono giocatori che piacciono agli allenatori, perché capiscono che il calcio è collettivo. In più Honda ha qualità tecnica ed è importante per il Cska.

C'è il pericolo che lei vada via a fine anno?

In questo momento sono molto occupato con l'Inter, a preparare e analizzare le partite. E questo è il mio futuro.

Vedi così scontata la qualificazione del Barcellona sull'Arsenal?

Prima di tutto dobbiamo vincere la nostra eliminatoria. Io ho già vinto questa competizione e mi sono sempre preoccupato di una squadra alla volta. Anzi, non mi piace nemmeno sapere con chi giocherò quella dopo in caso di qualificazione, preferirei fare un altro sorteggio per la semifinale. Mi sembrerebbe più emozionante. In ogni caso vedo il 25% di possibilità di passare per noi, Cska, Barcellona e Arsenal.

E' importante avere tre giocatori che si conoscono come Julio Cesar, Maicon e Lucio in difesa?

Se il loro livello di gioco è alto, come in questo caso, sicuramente sì.

Cosa vi ha spinto avanti in Champion's nelle gare importanti?

Siamo andati avanti per "necessità" contro Dinamo Kiev, Rubin e Chelsea, nel senso che in tutti questi casi dovevamo vincere. Adesso arriva il Cska che per qualcuno non è una squadra paragonabile al Barcellona o allo stesso Chelsea e questo è vero, però è una squadra difficile da affrontare. Mi aspetto per domani una gara chiusa, bruttina, molto difensiva da parte loro. Ci obbligheranno a giocare con grande concentrazione per il loro contropiede. Preferirei giocare la prima a Mosca. Loro sanno che lì dovremo giocare sul sintetico e per noi sarà un qualcosa di nuovo.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 30 marzo 2010 alle 17:11
Autore: Mattia Todisco
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