Conferenza stampa bollente per Josè Mourinho, alla vigilia della semifinale di Coppa Italia contro la Sampdoria. Il tecnico portoghese ha approfittato della vetrina per sfogare tutta la sua rabbia contro le polemiche che stanno tuttora avvolgendo la sua squadra e, in particolare, Balotelli: “C’è stata una grandissima manipolazione intellettuale, un lavoro organizzato per manipolare l’opinione pubblica. Un lavoro fantastico in un mondo che non mi appartiene. Io lavoro nel calcio, il mio mondo non è questo. Odio la prostituzione intellettuale, preferisco l’onestà intellettuale, che negli ultimi giorni non c’è stata. Non si è parlato della Roma che ha grandissimi giocatori, ma che finirà la stagione con zero titoli. Non si è parlato del Milan che ha 12 punti in meno di noi e chiuderà la stagione con zero titoli. Non si è parlato della Juve che ha conquistato tanti punti con errori arbitrali. Abbiamo vinto una sola partita su una svista arbitrale, a Siena”.

L’allenatore nerazzurro passa poi a commentare le frasi di Ranieri, che ha detto di stare dalla parte del collega Spalletti: “Ranieri sta con Spalletti, ma io sto con Zenga, Del Neri e Prandelli, che hanno perso tre punti contro la Juve. Sono con Novellino e Marino, perché per loro sarà meglio non giocare e mandare in campo la Primavera. Forse anche noi non dovremmo giocare, perché sta per arrivare il giorno dello scandalo. Ogni volta che accendo la tv vedo Spalletti che è un amico di tutti, a me non piace la prima serata, non so se viene pagato per essere intervistato. Io so che mi offrono denaro per le interviste, ma il prime time non mi piace. Io non manipolo la realtà”.
 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 03 marzo 2009 alle 13:58
Autore: Fabio Costantino
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