E’ un Mourinho insolitamente sincero quello che si presenta in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Inter: per la prima volta, infatti, il tecnico annuncia l’intero undici che giocherà domani sera al San Paolo. “Oggi ci siamo allenati sul campo e quando lo facciamo voi giornalisti sapete sempre la formazione, quindi inutile nasconderla. In porta giocherà Julio Cesar – ha detto Mou -, in difesa Maicon a destra, Santon a sinistra, Samuel e Lucio centrali. A centrocampo Zanetti, Cambiasso e Muntari con Sneijder a supporto di Milito e Pandev”. Ancora panchina, dunque, per Eto’o, non ancora al meglio, mentre “Pandev sta davvero bene – ha proseguito Mourinho – e lo ha dimostrato nelle partite giocate finora. Eto’o ha ancora un problema al piede e riposerà. Sono almeno venti i giocatori che vorrebbero sempre essere tra i titolari e tra questi c’è anche il camerunense, ma in campo ne vanno undici e la competizione è alta. Se ci saràper la Champions? Tutti i giocatori sono importanti per andare avanti in Champions, non solo Eto’o. Stankovic non c’è ma rientrerà in gruppo martedì, per preparare l’ultima partita di campionato prima della sfida di Champions con il Chelsea. La vittoria del Milan di ieri? Siamo in testa e devo preoccuparmi della mia squadra, non degli altri”.

Poi il tecnico passa ad analizzare la sfida del San Paolo: “Giocheremo la terza partita di questa settimana, una settimana intensa e per questo dovremo stare attenti a non avere cali di concentrazione. E' diverso giocare 3 partite in una settimana e avere una settimana di tempo per prepararsi, ma questa è la differenza tra i giocatori e gli allenatori delle grandi squadre. Tradizione sfavorevole a Napoli? Non mi dice niente, so solo che l'anno scorso abbiamo perso perché abbiamo giocato male, non per la tradizione avversa. Voglio vedere un’Inter diversa da quella che l’anno scorso ha perso 1-0, in quella occasione giocammo davvero male. Non mi accontento del pareggio, voglio i tre punti e quindi giocheremo per vincere. Sarà una partita difficile ma credo lo sarà più per i nostri avversari che per noi”.
L’arbitro dell’incontro sarà Rosetti: “Lo vorrei per 38 partite consecutive, non perché non sbagli, anzi lo ha già fatto, ma perché lo reputo il più bravo al mondo”. Infine una nota polemica dopo la multa per le dichiarazioni lesive: “Se noi facessimo il 10% di quello cha accade normalmente sulla panchina del Napoli, dopo dieci minuti saremmo tutti espulsi”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 13 febbraio 2010 alle 13:36
Autore: Domenico Fabbricini
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