Il miracolo è stato clamoroso: l’Inter ha rimontato nel recupero il Siena con un 4-3 incredibile negli ultimi secondi, e Josè Mourinho a Sky Sport analizza la partita strepitosa: “Il dialogo con Malesani? Un dialogo fra allenatori, uno superfelice per la vittoria che sembrava impossibile e un altro superdeluso perché ha perso un match che pareva vinta, o almeno pareggiata, che per il Siena sarebbe stata fantastica anche psicologicamente. Malesani ha detto che il terzo gol è nato da un fallo inesistente, gli ho detto che se vedevo il fallo inesistente lo avrei ammesso senza problemi. (Vede il fallo, ndr) E’ un fallo che si può dare, non è inesistente, è un fallo che a 35 metri si può dare assolutamente, non è una posizione pericolosa, poi Wesley ha fatto un tiro incredibile e da quel momento siamo stati meravigliosi. Squadra oggi molto debole, tecnicamente persa, tatticamente pieni di difficoltà, a metà tempo ho visto la mia squadra debole in mezzo, volevo giocare con il rombo nel secondo tempo per mettere Javier Zanetti in mezzo per far quadrare tutto ma Stankovic entrando in campo ha fatto un movimento strano e l’ho dovuto cambiare: non avevo centrocampisti, entra Arnautovic senza conoscere nessuno, è cambiato tutto, la panchina piena di ‘bambini’, davvero tutto molto strano. Il Siena meglio di noi, non meritava di perdere, in contropiedi erano pericolosissimi. Abbiamo avuto un carattere incredibile, il carattere di chi non perde mai e di chi in casa sa di non perdere mai. Sul 3-3 potevamo tenere il punto, ma abbiamo rischiato e abbiamo vinto con carattere, con coraggio. Mi dispiace per loro, ma il calcio è così: il Siena non meritava di perdere, ma il calcio va in questo modo.

Le mie emozioni nei 90 minuti? Durante la partita ho avuto un momento dove ho pensato: la mia prima sconfitta in casa dopo otto anni, con il Siena e con Malesani, mi piace. Preferirei con loro che contro squadre antipatiche o con tecnici antipatici. Poi ho pensato: possiamo farcela, non ho Materazzi che è bravo nel saltare, ho messo Samuel là davanti, poi dopo il 3-3 ho pensato ‘potremmo tenere il punto’ ma abbiamo rischiato, ma abbiamo vinto. E comedico al presidente, meglio un allenatore fortunato che uno bravo. Il derby? Meglio vincere oggi, sono tre punti in tasca, è meglio sapere che Juve e Milan erano superfelici all’89’, al 93’, poi chissà che nei loro alberghi sarà volata la televisione… La partita era persa, non meritavamo i tre punti, il pareggio era già positivo per quanto fatto vedere ma è stata la vittoria del carattere e della fortuna. Mi mancano i saltatori e dovevo prendere una torre più di Pandev? Chissà, forse si forse no, ma credo che quando hai un centrocampo vero, dinamico con un controllo dle campo totale, avere davanti gente come Eto’o, Milito, Pandev, gente che gioca palla a terra, è meglio. Il nostro quarto gol è l’esempio di come giochiamo, un po’ come il gol di Motta nel derby: il problema di oggi è che mancava il centrocampo, Stankovic si è fatto male, Zanetti era da solo in mezzo, senza Cambiasso, senza Muntari, senza dinamicità: quando hai gente dinamica e forte là in mezzo gente pimpante che gioca palla a terra ci serve, se dovessi scegliere tra centravanti, centrocampista e terzino l’attaccante sarei l’ultimo che cercherei… Samuel in difficoltà a sinistra? Poteva scendere sulla fascia, è mancino, poteva crossare, è diverso da Verona quando misi Cordoba a sinistra col Chievo. La preparazione fisica a Dubai? Noi abbiamo lavorato bene, però allo stesso tempo gli infortuni che abbiamo sono difficili e che non hanno niente a che vedere con la stanchezza fisica. Materazzi al ginocchio, Muntari al tendine, Cambiasso con problemi già vecchi, Chivu in questa situazione brutta, non sono situazione facili, però in questo momento siamo anche senza Santon che non tornerà subito, abbiamo un problema a centrocampo ed uno a sinistra. Con un po’ di fortuna non avremo problemi, ma se siamo sfortunati è difficile. Oggi non volevo mettere i bambini nel fuoco, ma li ho dovuto mettere, non ne avevo altri, preferirei avere una panchina con giocatori che mi danno una sicurezza totale, per i ragazzi mi dispiace che giochino in questi inferni, la rosa la abbiamo ma siamo sfortunati, ma chissà che a Bari tornerà Balotelli… Juve-Milan? Auguro loro una gran partita, credo che sarà una partita con tanti gol, non difensiva”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 09 gennaio 2010 alle 23:15 / Fonte: Sky Sport
Autore: Fabrizio Romano
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