Non delude neanche alla vigilia di Inter-Catania Josè Mourinho, durante la tradizionale conferenza stampa pre-gara. Il tecnico portoghese chiude la saracinesca sulla partita di Kiev e sottolinea l'importanza di concentrarsi sul campionato: "Non voglio parlare della Champions, i miei giocatori non ci stanno pensando perché quello che conta è la partita contro il Catania. Dico solo che il nostro girone è il più difficile ed equilibrato, ma comunque abbiamo possibilità di qualificarci. Poi, quello che dicono gli altri non mi interessa, penso solo a quello che dico io". Il Catania, dunque, contro cui non ci sarà il prevedibile turn over: "Vincere in campionato è importante, anche se manca tanto, tantissimo alla fine, è sempre meglio stare davanti. Abbiamo due partite in casa ma non sono più facili rispetto a giocare in trasferta. Domani riposerà solo Samuel, Cambiasso, Milito e Motta non sono in condizione ma spero di convocarli per giovedì. Avrei sperato di concedere a Milito una ventina di minuti, ma mi è stato detto che era meglio evitarlo. Eto'o sta molto meglio, non al cento per cento, ma se è riuscito a restare in campo contro la Dinamo in condizioni veramente difficili, domani andrà ancora meglio. Non ho ancora deciso se utilizzerò il rombo, non so come giocherà il Catania, né gli avversari sanno come giocherò io. Penso che svelerò agli stessi giocatori la formazione solo poco più di un'ora prima dell'inizio della partita".


Dalle parole di Mourinho si può intuire il probabile utilizzo di Santon e Balotelli, giocatori che, a quanto si dice, Moratti vorrebbe vedere sempre in campo: "Il presidente può dire quello che vuole, ho il massimo rispetto per lui. Balotelli ha giocato alla grande a Genova, ma questa settimana in allenamento è stato discontinuo, però non ho opzioni e deve giocare. Penso sia un problema generazionale, ne ho parlato con il tecnico della Primavera, oggi i giovani sono fatti così ovunque, non solo in Italia. Ho parlato con Santon, mi è sembrato lucido e chiaro". Laconico il tecnico dell'Inter quando gli viene fatta notare la circolazioni di voci su un suo passaggio al Liverpool, che lui definisce invece "impossibile". Tornando alla serata di Champions League e stuzzicato sui risultati delle altre squadre, Mourinho ha inviato una frecciatina ai cugini rossoneri: "Non mi aspettavo la sconfitta del Barcellona, mi ha molto sorpreso. Sono invece contento per la vittoria del Milan al Bernabeu, un risultato storico così come storica è stata la vittoria dello Zurigo a San Siro nella giornata precedente...".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 23 ottobre 2009 alle 13:56
Autore: Fabio Costantino
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