Mou lascia a casa Santon: "Non attraversa un buon momento"

Doveva essere la sua partita, complice la squalifica di Cristian Chivu, invece Davide Santon rimarrà a guardare Livorno-Inter dalla tv a casa sua. Mourinho non lo ha infatti convocato per la trasferta e spiega con poche parole la sua decisione: "Si tratta di una scelta dell'allenatore. Ma non si dica che verrà ceduto in prestito, perché è stato convocato in tutte le partite finora, questa è la prima che salta. Non sta attraversando un momento di tranquillità, basti pensare che per esempio oggi è finito in prima pagina sui giornali con una bugia su di lui. Io non ho mai chiamato Santon la sera dopo la partita (i quotidiani raccontano invece di una telefonata per rincuorarlo, ndr). Ci ho parlato un'ora ieri in allenamento, insieme ai mie collaboratori. Quanto sta accadendo di certo non aiuta il ragazzo. Balotelli e Santon hanno personalità diverse, per questo io interagisco con loro in maniera differente. Mi sembra che con Santon si ripeta la storia di Balotelli: i giornali vogliono parlare sempre di lui". Mancherà anche Balotelli, ma per scelta imposta: il ragazzo ha ancora la febbre: "E' rimasto isolato finora, ha mangiato da solo e abbiamo cercato di tenerlo lontano dagli altri. Poi serve anche fortuna per evitare i contagi. Ad ogni modo Balotelli non giocherà a Livorno perché non sta bene".

Fuori Balotelli, dentro Milito: "Il gol di Diego contro il Palermo è stato importante per noi, è stata una rete da centravanti. Milito ha avuto un ottimo inizio di stagione, anche nella classifica dei marcatori. Materazzi? Lui sa il ruolo che ha nello spogliatoio nerazzurro, e quando viene chiamato in causa fa sempre bene. Prima ha giocato anche partite importanti, ora sta molto in panchina perché mi serve in determinate situazioni. Ci sarà sia domani sia a Kiev nella lista dei convocati. Materazzi è uno di quei giocatori imprescindibili anche se non giocano sempre. L'assenza di Balotelli ha dato spazio all'interno della lista a Quaresma, Marko Arnautovic e David Suazo. Di solito porto sempre un numero ridotto di giocatori in trasferta, massimo 20, questa volta per la distanza che c'è tra Milano e Livorno e con un po' di timore che possa succedere qualcosa. Se dovessimo avere un problema influenzale, ad esempio, non potremo ragionare come se fossimo a Bergamo e far arrivare in auto un giocatore. Ho convocato tutti gli attaccanti esattamente per evitare una possibile situazione di disagio, ma ho già detto che non effettuerò cambi importanti e se ho convocato Eto'o e Milito non credo porterò Quaresma dalla tribuna, dove ha trascorso le ultime gare, per schierarlo direttamente in campo".

Capitolo turn over, neanche a Livorno ce ne sarà molto, almeno scientificamente: "Al massimo faremo 4 cambi, penso soprattutto a fare bene contro il Livorno. Questa Inter gioca un calcio più offensivo rispetto all'anno scorso, è cambiata la mentalità. Eto'o ha un piccolo problema e non è al 100%, ma molti giocatori disputano un'intera stagione in queste condizioni. Può giocare comunque sia a Livorno sia a Kiev. Domani affronteremo una squadra che ha pareggiato in casa con il Milan, una squadra che non era fortunata, ma che ha sempre lavorato in accordo con il suo potenziale con un allenatore che non è stato fortunato e che ora ha un nuovo tecnico in panchina che io ho definito, in modo ironico, Mago Merlino perchè appena arrivato alla guida della squadra ha vinto le due gare successive. Sarà una partita difficile su un campo non facile”.

Argomento Champions e rischio di rinvio per l'influenza suina: "Non vedo come sia possibile rinviare la partita, visto che non esistono altre date disponibili. Voglio che si decida entro lunedì, non esiste che la squadra torni dall'Ucraina senza aver giocato. Il governo locale e l'Uefa devono prendere subito una decisione definitiva. Per quanto riguarda Sneijder, il responso sulla sua eventuale disponibilità lo avremo lunedì. Però se non sarà disponibile non tenteremo un recupero all'ultimo minuto, magari però verrà con noi perchP abbiamo una visita a un ospedale in programma: può andare lui e tenere concentrati gli altri".