Ai microfoni di Sky Sport, dopo aver battuto il Milan con il suo Real Madrid con una prestazione sontuosa, José Mourinho può esultare. L'ex allenatore nerazzurro si sofferma ovviamente anche su una nostalgia dell'Italia e qualche parola sull'Inter, un passato troppo bello per non essere ricordato. Il portoghese è subito felice: "Se mi aspettavo un match più difficile? Me lo aspetto sempre difficile, però i 'colpevoli' siamo noi. Abbiamo giocato con una dinamica fantastica, potevamo chiudere la partita dopo i primi due gol. Saper gestire i ritmi e il pallone era quindi un test, subito dopo, per la mia squadra: arrivano tre punti importantissimi per noi, per questa squadra molto giovane eccezion fatta per Casillas e Carvalho. La squadra fa molto bene, cresce: qui si parla di galattici, ma non è vero, questi ragazzi vogliono lavorare, vincere e imparare. Questa mi sembra una vera squadra". Poi, si parla di Inter: "Se ho sentito aria di derby? No, devo dire di no. Prima di tutto ho avuto sempre un rapporto molto positivo con l'ambiente Milan, tra giocatori e dirigenti. Qualche parola più forte a volte, ma nulla di più. Ma niente aria di derby, l'Inter adesso ha fatto passi avanti, è di un'altra dimensione: magari qualche anno fa esultavano i tifosi per una sconfitta del Milan, ora loro sono campioni d'Europa ed esultano per le loro vittorie.

Se mi manca l'Italia? Eh, forse un poco. Però qui poche interviste, subito a casa dopo la partita, cinque minuti di conferenza stampa e via. Galliani? L'ho salutato è affettuoso, si è pure fatto male. Ma anche Tassotti e i giocatori, li conosco e non c'è nessun problema: abbiamo vissuto nella stessa stagione per due anni...", ha detto José.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 19 ottobre 2010 alle 23:01
Autore: Fabrizio Romano
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