Intervenuto sulle frequenze di Radio 105, Massimo Moratti ha concesso alcune dichiarazioni al giornalista di SportMediaset Bruno Longhi a poche ore da Inter-Juve, nel giorno in cui curiosamente cade il suo 70esimo compleanno. Ecco le parole dell'ex patron dell'Inter, a partire proprio dagli auguri: "Grazie siete molti gentili a farmi gli auguri, sono arrivati anche questi (ride ndr). Com'è compierli nel giorno di Inter-Juve? Una cosa pesante, sia una che l'altra cosa. Fa piacere fare 70 anni, ma non è uno scherzo del destino questo Inter-Juve. E' importante fare bene, spero che la giornata passi serenamente". 

Juve col turnover a San Siro "Lascia a casa tutti questi giocatori? Gli altri avranno voglia di far bene, il sapore del derby c'è lo stesso e poi le seconde linee cercheranno di dimostrare il loro valore e di far ricredere il loro allenatore".  

Madrid e Vienna, due vittorie nel segno della famiglia Moratti. "Sono due cose uguali come felicità, ma diverse: una era il trionfo di mio padre, l'altra è una situazione personale che è stato un grande piacere ripetere: Le metto alla pari, ma con due colori diversi".

Juve da Triplete. "Si può fare tutto, ora è a due partite da questo traguardo, ma il Barcellona non è un passo facile..."  

70 anni di storia di sport, quale pagina sarebbe da cancellare. "Ci sono tante pagine da dimenticare, tante da ricordare: è servito tuttto per fare una storia completa come quella dell'Inter". 

Mou o Herrera? "Non si può escluderne uno, qui non è il gioco della torre: sono due personaggi che hanno carateristiche particolari per il pubblico e per la squadra. Poi hanno vinto e hanno grandi personalità"- 

Giocatori da ricordare. "Dico Recoba. Al di là del potenziale, che era eccezionale, diciamo che ci sono tanti giocatori che hanno fatto la storia, mia e dell'Inter: ci siamo divertiti anche con quelli che non hanno vinto". 

Augurio da tifoso. "Io credo che questa sera l''Inter deve dare un segnale di carattere, di continuità, un qualcosa che aiuterebbe Mancini ad avere sempre quella volontà unita a quella classaccia che gli consente di avere costantemente coraggio. Una vittoria, poi, servirebbe a dare una soddidsazione a Thohir. Io credo che la partita di stasera servirà anche a costruire in vista della prossima stagione, visto che l'anno prossimo si baserà certamente su una certa squadra, su un certo carattere, su certi giocatori, certi acquisti: insomma, stasera è una partita sola, ma importante".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 16 maggio 2015 alle 12:03
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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