"Thiago Motta? Che sia un giocatore unico è vero. Ogni giocatore, tra l'altro, è unico quando arrivi a questi livelli, hai vinto un campionato del mondo e una Champions. Motta è certamente riconoscibile come uno dei più importanti tra i nostri giocatori, ha fatto la storia dell'Inter. Questo fa sì che debba essere incedibile, poi dopo il mercato è quello che è, ma noi speriamo che non vada via".. Lo ha detto il presidente nerazzurro Massimo Moratti a margine della riunione degli Inter Club a Milano. Su Lucas rinvia perché "non ho ancora visto Branca. Credo che sia stato un viaggio per capire la situazione, non per cose immediate. Cosa può darci Lucas? Non sono un tecnico, ma mi sembra di capire che sia un buon giocatore, con notevole talento, però nessuno è indispensabile. Anche se ogni tanto questi giocatori che sono nuovi e danno segnale di essere campioni possono essere importanti".

Ermetico invece su Tevez: "Come andrà a finire? Questa è una domanda difficile... (ride, ndr)". Poi, una battuta anche sull'impegno contro la Lazio di domani: "È abbastanza normale, anche perché il derby ha un qualcosa di speciale e una tensione maggiore, si sente di più. Però tradizionalmente per noi quella contro la Lazio è sempre stata una gara difficile, è una squadra che ha bisogno di far punti per dimostrare di essere degna di stare nelle prime tre posizioni, ha giocatori molto buoni: è sicuramente una gara non facile e noi dovremo cercare di mantenere umiltà necessaria".

Moratti fa anche i complimenti allo stesso Ranieri che nel pomeriggio aveva speso belle parole per il presidente: ''Ranieri è una bellissima persona - ha detto Moratti -, saggia, di buon senso, ha avuto ottimo impatto con i giocatori e con me. E al di là del fatto che è una bella persona, i risultati arrivano, quindi...", ha sorriso il presidente.

Inevitabile affrontare poi il tema mercato: "Non è per tirchieria, non ho questo pregio (ndr., sorride Moratti), però mi sembra che questa squadra abbia numeri per far bene. Comunque ogni tanto va 'rinsanguata', ma finché giocano così bene non è neanche facile... e poi guardate - scherza - che chi ci alza l'età media è Zanetti, che poi però quanto a capacità atletica è il migliore di tutti, quindi... (ndr., sorride ancora). Comunque ci guardiamo intorno per trovare giocatori che possano imparare dagli altri per un futuro, per poter sostituire, in futuro, anche se è difficile sostituire questi campioni, perché questa è una squadra seria, che si comporta molto bene. Sono stati in grado di ripartire con orgoglio e serietà, mi impressionano, così come hanno impressionato Ranieri. Bisogna fare attenzione a inserire nuovi, che devono saper vivere così, in questo modo, vittorie e sconfitte. San Siro se non fai bene alla seconda gara ti taglia fuori, è sempre difficile inserire i nuovi.

Comunque ci guardiamo in giro, in Sudamerica guardiamo qualcosa d'interessante. Abbiamo preso un ragazzo, difensore, molto giovane, che farà esperienza in un'altra squadra italiana e ci servirà poi in futuro. Per quanto riguarda gli altri ruoli, in mediana abbiamo una resa altissima, Zanetti e Cambiasso sono spettacolosi, Motta è bravissimo e richiestissimo, adesso cercheremo di capire la sua volontà. Tevez? Non parliamo di Tevez, mi sembra che sia argomento su cui ognuno ha sua opinione... (ndr., sorride). Comunque, noi abbiamo fatto tutto quello che consideravamo giusto per l'Inter, non c'era niente di scorretto a interessarsi a Tevez. Poi le cifre sono arrivate a un livello incredibile, quello che ho letto oggi mi è sembrato incredibile, se tra nove giorni si tornasse alle cifre di prima chissà che non si rifaccia un'offerta... (ndr., sorride)".

Al presidente viene poi fatto notare da alcuni coordinatori che, nonostante le vittorie, le critiche sull'Inter non smettano mai di fioccare da parte di alcuni media: "Lo so, ma a me alla fine interessa solo che siano contenti i tifosi. La telecronaca (ndr., riferimento a Sky) è stata una cosa incredibile, ne parlavo con mio figlio, forse siamo davvero antipatici, non è normale che ci sia questo atteggiamento sempre così critico... all'inizio la cosa mi faceva un po' star male, adesso non me ne frega più davvero nulla. Però è vero, in tv c'è menefreghismo nei confronti di una fetta di tifosi che amano una squadra fuori da tutti i casini che leggiamo sui giornali, non so davvero di cosa dobbiamo rispondere e pagare. Un po' fa girare le scatole... ". E ancora, a riguardo dell'accostamento giornalistico tra la vittoria dei nerazzurri in Tim Cup sul Genoa e l'episodio, pre partita, che ha coinvolto un sostenitore del club ligure e le forze dell'ordine: "Era grave come episodio, ma non c'entrava con noi, con la nostra squadra e i nostri tifosi, l'avrei trattato diversamente, ma d'altro canto io non ho un giornale... ".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 21 gennaio 2012 alle 21:00 / Fonte: Inter.it
Autore: Fabrizio Romano
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