Nessun dubbio: l’Inter avrebbe vinto anche se Rosetti avesse annullato il gol del vantaggio di Adriano. Ne è convinto Massimo Moratti: “Può darsi che il tocco di mano di Adriano sia stato determinante, ma avremmo vinto comunque, grazie alla determinazione della squadra. Sono contento che abbia segnato il brasiliano, si è fatto trovare pronto, è una scommessa vinta da tutti. Mourinho ha lavorato in modo tale per ritrovarlo in pieno e questo mi fa molto piacere. Adesso però dobbiamo continuare a fare bene, ha ragione Mourinho quando dice che lo scudetto possiamo perderlo solo noi”. Il presidente dell’Inter ha temuto un po’ dopo il gol di Pato: “Una volta è finita 4-3 per noi, quando poteva finire 7-0. Anche ieri poteva finire con una vittoria più netta, ma l’importante è portare a casa la vittoria, con una prova di forza, fisica e di gioco, molto piacevole da vedere. Nessun calo di concentrazione, dunque, come avvenuto negli ultimi anni in cui abbiamo vinto tanto. I successi dimostrano che non abbiamo più questo difetto”.

Un altro tema caldo del derby è l’arbitraggio: “Può capitare una svista, non certamente un favore. La scorsa settimana, mi sembra, eravamo noi a trovare episodi sfavorevoli. Ripeto però che ieri la squadra si è dimostrata così forte che non faccio calcoli di favori e sfavori. Quest’anno non ho mai parlato di arbitri e continuo a non farlo. Preferisco sottolineare la risposta della squadra in base al suo grande potenziale, al di là di sviste e non sviste”. Adesso il prossimo grande impegno è contro il Manchester United: “E’ ancora presto, bisogna però arrivarci con la giusta concentrazione, la stessa avuta nel derby. Per noi la sfida di Champions sarà una prova di grande maturità in campo internazionale. La nostra considerazione è grande per un appuntamento che consideriamo grande”. Tornando al derby, Moratti ha parole anche per l’esordiente Santon, che in molti hanno paragonato a Maldini: “In verotà mi ricorda di più il Facchetti di allora, per la professionalità, la sicurezza e l’umiltà nell’affrontare la gara. Su Maldini, sinceramente mi auguro che quello di ieri non sia stato il suo ultimo derby perché è un grandissimo campione oltre a essere una grandissima persona”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 16 febbraio 2009 alle 15:01
Autore: Fabio Costantino
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