Dopo il vertice a Palazzo Saras con Marco Branca e Piero Ausilio, Massimo Moratti ha parlato ai giornalisti presenti. Il sito ufficiale dell'Inter propone la versione integrale delle sue parole:

Qual è il commento del presidente Moratti dopo la sconfitta di Udine?
"Non può essere un commento molto positivo visto che abbiamo beccato tre gol, ma devo dire che la squadra ha fatto bene fine a un certo punto e sembrava una partita che si potesse portare a casa senza grandi difficoltà, poi, improvvisamente, si è tutto trasformato, ma questo non deve succedere e quindi siamo al giorno dopo di una partita persa male".

Oggi tutta l'Inter si è radunata per parlare anche di mercato e della situazione generale...
"Questo lo dite voi, sia per quanto riguarda i tempi che per l'espressione tutta l'Inter. Ho visto per 25 minuti le persone che dovevo vedere, ma abbiamo parlato soprattutto di ieri, che era poi un presupposto per parlare anche del futuro o del presente vicino, ma quello di cui abbiamo maggiore esigenza è che guariscano tutti i giocatori che sono fuori. Difficile dare un giudizio non potendo far giocare dai dieci ai dodici giocatori tra infortunati e squalificati'.

L'arbitro l'ha convinta?
"Ma si, ma è stato bravo'.

Non si sente perseguitato come ha detto Andrea Stramaccioni?
"Che gli arbitri ci portino in palmo di mano forse no...(ndr, sorride). Se c'è da prendere una decisione è difficile che sia favorevole, ma può anche succedere che un rigore non si veda bene, che possa essere dubbio, l'arbitro l'ho trovato abbastanza bravo. In questo caso, senza considerare nessun tipo di piacere che ci debbano fare, la partita è andata purtroppo così non per colpa dell'arbitro".

Era il girone d'andata che si aspettava, come punteggio?
"Il fatto che siano gli stessi punti dell'anno scorso non è che mi crei problemi. L'anno scorso a questo punto stavamo dicendo che l'Inter aveva fatto un inizio negativo e poi dopo erano diventati punti, quindi il punteggio può anche essere regolare. Il rallentamento degli altri ci mette in condizione di essere sempre lì, ma non possiamo badare a questo, dobbiamo pensare a noi stessi. Magari non mi aspettavo un campionato in prima fila, ma la possibilità di far bene c'è sempre, come anche la convinzione da parte dei giocatori, la squadra c'è però, ripeto, è molto importante riavere a disposizione giocatori sui quali puntavamo dall'inizio del campionato".

Andrea Stramaccioni ha detto che quello di gennaio sarà un mercato di aggiustamenti, ma non di grandi colpi. Per il presidente Moratti che mercato sarà?
"L'avete già detto voi... Confermo che, più o meno, possa essere un mercato così, nel quale i giocatori di cui si parla sono buoni giocatori, ma anche uno dove certamente - come fanno anche le altre squadre - nessuno intende andare a fare spese eccessive. E, ripeto, per me è molto importante per poter giudicare la situazione capire i giocatori che possono essere a disposizione per giocare perchè stiamo facendo tanti calcoli senza considerare che magari poi si va a prendere un doppione".

Prevede che si sbloccherà la questione legata a Wesley Sneijder?
"Mi chiedete troppe cose..".

Ci dice l'acquisto più vicino tra quelli dei quali si parla ultimamente? Schelotto?
"Non lo so".

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 07 gennaio 2013 alle 14:35
Autore: Christian Liotta
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