"Credo non sia per niente proibito, non lo era prima di questa disgrazia. Messi è a fine contratto e penso che sia certamente uno sforzo da parte della società per pensare di portarlo a casa. Non so se la situazione attuale cambi in positivo o in negativo questo obiettivo, ma adesso le carte sono state sparigliate. Bisogna anche non essere esageratamente opportunisti e approfittare della situazione, ma credo che a questo livello ci sia la possibilità di vedere delle cose strane a fine anno". Le parole sono di Massimo Moratti, intervenuto quest'oggi a Radio Anch'io Lo Sport con una dichiarazione che fa sognare i tifosi interisti.

"Lautaro? Un bravissimo ragazzo, tiene molto alla sua carriera e quindi è giusto che i tifosi gli vogliano bene. Bisogna vedere se non rientra in quel che dicevo prima, il poter essere scambiato in un'operazione più importante per arrivare a Messi", aggiunge ancora l'ex presidente, che lascia il 'dolce' verso la fine del suo intervento dopo aver parlato a lungo di quanto sta accadendo per l'emergenza coronavirus.

"Le spiegazioni su quanto sta accadendo devono e dovrebbero darle di più gli scienziati e gli amministratori - dice Moratti -. E' una situazione molto sfortunata, al momento in cui la Lombardia è diventata zona rossa ci sono stati degli spostamenti che hanno portato il virus ad allargarsi. La situazione è molto difficile, ma i milanesi e i lombardi si sono comportati bene. E' un'esperienza che rimarrà nel cuore e nella vita di tutti, speriamo sia utile per il futuro".

Lo stop ha creato non poche polemiche nel mondo del calcio italiano tra discussioni sui tagli agli stipendi e calendari che si farà fatica a comporre. "Istintivamente non è qualcosa che accogli con estremo piacere. Queste polemiche particolarmente esaltate nel mondo del calcio un po' stridono con il dramma di ognuno di noi - dice Moratti - Non ho capito se è un obbligo finire la stagione e quindi sacrificare anche la prossima. Gravina ha perfettamente ragione a prevedere i guai che possono nascere da ogni tipo di decisione. E' un momento però in cui sta cambiando tutto, non ci si può affidare a vecchie regole. Bisogna avere il coraggio di fare cose diverse. Ceferin insiste sulla normalità di finire tutti i tornei, ma la normalità non esiste più. Serie A con 22 squadre? Sarebbe forse la cosa giusta, ma sarebbe un campionato lunghissimo e si riverserebbe sulle coppe. Non so quanto riusciremo a mettere insieme i pezzi. E' una decisione da prendere con calma, è forse presto per prenderla. Come diceva Ranieri, bisogna capire anche la salute dei giocatori. Questo malanno porta dei problemi, non è da prendere superficialmente. Bisognerà guardare con estrema attenzione. Vediamo come partiamo e quando. E' impossibile giocare con gli stadi pieni. C'è la tv che entra nelle case di tutti e si cerca di dar loro uno spettacolo, certo non può essere a detrimento della salute. Bisognerà fare grande attenzione negli stadi. Non dobbiamo ripetere gli errori già fatti. Purtroppo per finire questo campionato bisogna prendere un rischio notevole, non finirlo vuol dire dover trovare la soluzione più equa. Ognuno difenderà la propria parte".

A Moratti viene ricordato di aver elargito stipendi molto alti, durante al sua presidenza. "A tutti i miei giocatori, in un determinato momento, chiesi di spalmarli su più anni e lo fecero - dice l'ex presidente -. Sia Recoba che Vieri che tutti gli altri accettarono con grande senso del dovere. I giocatori per primi si rendono conto della gravità della situazione, anch'io avrei cercato una soluzione. Queste cifre dovrebbero essere in parte risparmiate dalle società e in parte dovrebbe andare al calcio minore. Messi ha chiesto che parte del taglio vada ai dipendenti che non prendono lo stipendio dei calciatori e che oggi non ce l'hanno". Riguardo al mondo del calcio meno ricco, Moratti sostiene anche un'altra posizione. "Credo che molti sacrifici dovrebbero essere trasmessi al mondo dilettantistico e lo Stato dovrebbe pensarci. Il vero problema sono le piccole società e il mondo industriale non può sostenerle al massimo perché avendo già dei problemi un po' taglia. I ragazzi evitano brutte avventure attraverso lo sport, particolarmente ora che ci si troverà in un mondo più povero".

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Sezione: Copertina / Data: Lun 06 aprile 2020 alle 09:40
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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