Ad una settimana esatta da Inter-Napoli, a parlare del match è l'ex numero uno della Beneamata Massimo Moratti che a il Mattino ha ampiamente risposto sull'attuale situazione del campionato italiano e della squadra di Simone Inzaghi per il quale esprime parole al miele: "Simone è molto perbene, totalmente diverso come carattere da Conte. Poi mi piace come fa giocare bene l'Inter: ha il sostegno illimitato della società. Non ne ha bisogno al momento, ma non è una cosa di poco conto".

Inter-Napoli?
"È un bivio ma solo per l’Inter non può permettersi di perdere. Il Napoli ora deve guardare al Milan come avversario di questo duello per il primo posto. Sette punti di distacco non sono pochi anche se il campionato è ancora giovanissimo".









Inzaghi ma non solo. Capitolo Insigne, spesso accostato all’Inter:
"Andrebbe bene in qualsiasi squadra, ha sempre qualcosa in più. Visto che è in scadenza non c’è neanche bisogno di follie per averlo".

Da un possibile futuro interista ad un ex interista. Commento su Spalletti:
"Gli allenatori hanno tutti belle caratteristiche e all’inizio piacciono sempre ai presidenti. E’ dopo che si cambia idea. Lui ha una grande forza di volontà e sa tenere bene il gruppo. Ma bisogna vedere quando ci saranno i momenti difficili. Ho l’impressione che saprà tenere lo spirito giusto della squadra e che ha le qualità per portare il Napoli al successo.

Su Maradona:
"Un supercampione in campo lealissimo come persona. Era un piacere parlare con lui di calcio ma non solo".

Il calcio va gestito come un’azienda?
"Non l’ho mai visto così, ma ho sbagliato io a non trattarlo come tale. Ha ragione De Laurentiis, lo conosco da sempre, ha preso il Napoli da zero è ripartito dalla Serie C. Ha costruito le cose con pazienza, giorno dopo giorno, senza fare pazzie, mettendo la società nelle condizioni di essere sana in ogni momento. Ha meriti giganteschi per quello che ha costruito".

Polemiche arbitrali?
"Il VAR non sta aiutando ad azzerare le polemiche. Toglie delle polemiche ma ne fa nascere altre. A me il VAR non convince toglie l’emozione immediata di un gol. Fallo su Ronaldo? Non sarebbe cambiato nulla neanche con il VAR ci avrebbero dato il rigore".

Infine, commento sulla Super League:
"L’aspetto dei risultati sportivi sul campo non può mai essere trascurato. Juventus, Barcellona e Real Madrid giocano sul fatto che che c’è una mancanza di sicurezza per poter fare investimenti importanti".





Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 14 novembre 2021 alle 11:30
Autore: Egle Patanè
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