Oggi la stagione nerazzurra apre i battenti e Massimo Moratti è pronto a vedere trionfare nuovamente la sua Inter. Il presidente non ha affatto la pancia piena e dopo il tris dello scorso maggio vede già nuovi obiettivi e altri trofei all’orizzonte: “Ho ancora tantissima voglia di vincere. La squadra la deve pensare come me. Non ha alternative. La deve pensare alla mia maniera. I tifosi possono stare tranquilli. Siamo solo all’inizio”. Il presidente spera in un’annata come quella del Barcellona dello scorso anno: “Sarebbe bello ripetere il filotto dell’amico Laporta, vincendo le due Supercoppa ed il Mondiale. Sarebbe il giusto coronamento della stagione appena finita. Questi trofei devono essere solo il punto di partenza. Dobbiamo difendere al meglio lo scudetto conquistato e la Champions League”. Il padre Angelo è stato il presidente della prima stella, Massimo può essere quello della seconda: “Calma, la strada è ancora lunga. Ogni tanto, però, riprovo la gioia del decimo scudetto, il terzo vinto da papà. Ad ogni modo , tutto ciò non sarebbe male”.

Capitolo mercato, Maicon, Balotelli ed il Financial Fair Play: “Entro quattro o cinque anni sarà attivo e bisogna fare già da prima qualcosa con contratti e cessioni. Non abbiamo esigenza di svendere. Chi si siede con noi per trattare, non tratterà mai al ribasso”. Se vogliono i nostri giocatori facciamo le offerte e poi vedremo. Ma per il momento neanche gli stessi giocatori mi hanno chiesto di essere ceduti”. Balotelli: “Mario vuole giocare di più ed è chiaro per uno della sua età e del suo talento. Sta cercando solo di capire che ruolo può avere, anche se in un grande club come l’Inter nessuno ha il posto garantito”. Benitez: “Mi ha fatto una buona impressione. Ha una forte personalità. E’ comunque diverso da Mourinho, ma ha lo stesso carisma”. Su Mourinho al Real: “Dal punto di vista tecnico è il Real a guadagnarci, ma per poter dare il massimo Josè deve essere libero da condizionamenti dentro e fuori dal campo”.

Rivali scudetto. Si parte dalla Juventus: “La Juventus è da temere. Ha un progetto e Delneri è un allenatore capace di perseguirlo. I primi innesti sono stati buoni. Non è da sottovalutare il fatto che un Agnelli sia tornato in società”. Il Milan: “I rossoneri sono un’incognita. Hanno comunque sempre dei campioni, ma forse manca qualche grande innesto”. La Roma: “Alla Roma serve un po’ di tranquillità societaria. Totti e De Rossi sono gli unici per cui avrei fatto follie. De Rossi poi è un grande campione”. Chiusura sui talenti del Mondiale: “Schweinsteiger mi piace. L’ho chiesto al Bayern qualche tempo fa, l’ho visto alla grande in Sudafrica. Mi piace anche Forlan”, prossimo avversario nerazzurro in Supercoppa Europea, uno dei trofei che il presidente vuole fortemente.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 12 luglio 2010 alle 09:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alberto Casavecchia
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