Massimo Moratti torna a parlare e lo fa alla Gazzetta dello Sport, fuori gli uffici della Saras proprio come ai bei tempi in cui era lui a comandare l'Inter. "Credo che il problema sia lì, proprio lì: nel fare gol - spiega l'ex patron nerazzurro -. E quindi ho l’impressione che Eder sia decisamente il giocatore giusto per noi". Chiaro, quasi lapalissiano. "Eder mi pare un giocatore capace di poter dare una buona dose di gol. Più di Lavezzi? Mi pare di sì, anche se poi Lavezzi non lo vedo da tanto... In fondo è un fatto puramente tattico e realizzativo, e credo che il sampdoriano possa essere davvero l’innesto giusto".​

Stasera Juve-Inter, sfida mai banale anche quando si tratta di Coppa Italia. "Non è che senta meno la gara ora che non sono più presidente... Sarà una bella partita, soprattutto perché siamo alla semifinale di Coppa Italia: la Juve è la più forte del campionato, ha nell’organizzazione la sua grande forza, ha trovato continuità anche nel cambiare e poi ha Dybala, eccezionale. Ricordo quel nostro 3-2 a Torino, proprio in Coppa Italia (30 gennaio 2008, ndr). Speriamo finisca così". 

Nessun dubbio sul futuro di Roberto Mancini. "Lui sarà ancora il futuro dell’Inter. Credo che voglia tornare a vincere con l’Inter. Non che non l’abbia fatto prima, non che debba dimostrare nulla, ma magari vuole riprendere un discorso in Europa che in passato si è interrotto".

Poche parole, invece, sul nuovo scandalo del calcio italiano (l'operazione Fuorigioco) e sul vecchio (l'ultima condanna per Luciano Moggi da parte del tribunale di Firenze): "A ripensare a quelle cose mi viene mal di stomaco, parliamo di calcio...". E' sempre il buon vecchio Moratti.  

 


 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 27 gennaio 2016 alle 08:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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