Le colpe non sono tutte sue, anzi. Claudio Ranieri nel disastro generale di quest'Inter di responsabilità ne ha pochissime, una fetta minima di una torta enorme. Eppure nel calcio chi paga è sempre allenatore. Un must destinato a farsi valere anche in questa occasione. Come riferisce La Gazzetta dello Sport, il presidente Massimo Moratti - fuggito via furibondo dalla tribuna ieri sera, sul 2-0 per il Bologna nello scempio generale - sta seriamente ponderando una scelta che si pone come necessaria in un momento simile. Non si può far finta di nulla, insomma. Il presidente si è stufato e le sue parole nel pre-partita riecheggiano inquietanti: "Bisogna vincere per rispetto verso i nostri tifosi e anche con convinzione". In sostanza, vittoria con buon gioco. Una bella Inter. L'opposto di quanto si è poi visto effettivamente in campo. E allora, Moratti si prepara a una scelta tra tre piste.

LA CONFERMA DI CLAUDIO RANIERI - Al momento, la soluzione più probabile e ragionevole. Questo perché il presidente conosce l'importanza - anche economica - della gara con l'Olympique Marsiglia di mercoledì e sa bene quanto sarebbe duro dare una scossa come un secondo cambio di guida tecnica in un momento simile. Una sorta di shock che potrebbe essere utile a risollevare l'Inter ma anche la croce definitiva su una squadra moribonda. Insomma, tenere ancora Ranieri per Marsiglia e poi valutarlo è la scelta più scontata. Anche se un Moratti furioso è capace di tutto e dunque ha altre due idee sul tavolo.

BEPPE BARESI, LA GRANDE OCCASIONE - Dopo anni passati a gestire da responsabile del settore giovanile prima e da allenatore in seconda poi, Baresi potrebbe essere scelto per la grande chiamata. Un uomo di polso che conosce l'ambiente e che saprebbe come muoversi in questo mare tempestoso. Un calmante per la bufera che travolge l'Inter in queste ore.

PAZZA IDEA: LANCIARE LUIS FIGO - L'ultima pista a disposizione del presidente. Luis Figo è stimato professionista, si è voluto legare all'Inter e più volte ha ammesso che non direbbe di no a una chiamata per diventare allenatore dell'Inter. Sarebbe la sua grande occasione per passare dalla scrivania alla panchina dopo aver incantato i campi di tutta Europa da calciatore. Ipotesi suggestiva ma al momento ancora marginale.

Quel che resta è un Moratti comunque non propenso a scegliere soluzioni 'esterne', quindi altri allenatori. Al massimo, usciranno i nomi dei soliti Walter Zenga o altri personaggi legati al mondo Inter, ma Moratti prima di giugno - secondo la rosea - non si affiderà a un tecnico del tutto nuovo. A meno che non arrivassero colpi di coda clamorosi da non escludere per un Moratti furibondo. Per adesso, comunque, Ranieri resta. In attesa di comunicazioni e con una fiducia a scadenza. Non lo meriterebbe, forse. Ma questo è il calcio, se non ci sono i risultati...

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 18 febbraio 2012 alle 07:30
Autore: Fabrizio Romano
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