Rafael Benitez e l'Inter sono terribilmente lontani, oggi più che mai. Le dichiarazioni di facciata dell'allenatore spagnolo e del suo agente ai microfoni di FcInterNews in esclusiva non cambiano lo stato attuale delle cose. Secondo il piano della situazione dipinto dall'esperto Gianluca di Marzio di Sky Sport, Massimo Moratti ha ormai già preso la sua decisione: al 99.9% Benitez sarà esonerato, ormai non c'è più via di scampo. Non si va però verso delle dimissioni, anche se il presidente vede l'uscita di Benitez dopo il Mondiale come un auto-esonero, ma il tecnico non vuole lasciare così e dunque si dovrà trattare con Quillon per una rescissione del contratto attuale. La decisione ufficiale non arriverà però prima di mercoledì, perché come evidenzia Sky, il presidente si trova in questo momento a Madrid per questioni di lavoro. Niente pericolo però di incrociare Benitez il quale si trova a Liverpool con famiglia al seguito - e le voci di un possibile ritorno sulla panchina di Anfield si fanno insistenti da Oltremanica - ma attenzione: il presidente non vedrà nemmeno José Mourinho secondo Sky, al contrario di quanto annunciato in serata da Nando Sanvito di Mediaset. Mai come in questo momento, l'Inter non sarebbe assolutamente al centro delle sfuriate madrilene di José.

Se però Moratti ha già scelto per la via dell'esonero, è tutt'altro che sicuro il successore. Come spiega di Marzio, il numero uno di Corso Vittorio Emanuele non domani ma con ogni probabilità mercoledì si riunirà a Milano con Marco Branca e Piero Ausilio per prendere una decisione definitiva. Le piste elencate dall'esperto sono state ridotte a tre: da escludere le idee Walter Zenga e Beppe Baresi, le quali non convincono appieno il presidente, che punterà con ogni probabilità su uno dei seguenti tre nomi: Luciano Spalletti, Leonardo e Fabio Capello. Le percentuali al momento sono del 33% per ognuno, dato che nessuno è in chiaro vantaggio sull'altro secondo Sky, ma il fatto che il tecnico brasiliano sia completamente libero da vincoli contrattuali lo avvantaggerebbe leggermente in questa corsa. Resta infatti tutta da sciogliere la matassa di Capello con la Federazione inglese e di Spalletti con Gazprom e Zenit in sé. Escluso anche Hiddink da questa corsa, tutto è nelle mani del presidente che di ritorno da Madrid vedrà i suoi uomini di fiducia e sceglierà. L'era Benitez è vicina alla conclusione, una nuova Inter sta nascendo.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 20 dicembre 2010 alle 20:45
Autore: Fabrizio Romano
vedi letture
Print