In attesa di capire cosa succederà a livello societario e quando verranno dati gli annunci ufficiali del passaggio di proprietà dell’FC Internazionale da Moratti a Thohir, l’attenzione rimane focalizzata sul mercato in entrata, a cui il presidente stesso da Pinzolo aveva dato la priorità rispetto a quello in uscita. Resta ancora da sciogliere il nodo Isla, sul quale Branca e Ausilio non hanno ancora mollato la presa pur tenendo in caldo opzioni B (Van der Wiel, Janmaat e una possibile sorpresa). Che l’arrivo di un esterno sia una priorità è chiaro, così come appare difficile che Mazzarri, pur auspicandolo, possa averlo a disposizione prima della partenza per la tournée americana. Non è detto comunque che non possa raggiungere la squadra direttamente negli Stati Uniti (guarda caso, anche Isla sarà oltre oceano con la Juventus), per aggregarsi al gruppo e dare al nuovo allenatore un’alternativa a Jonathan per la fascia destra.

Ma l’Inter ha un altro obiettivo, un centrocampista di spessore che possa far fare il salto di qualità all’undici in campo. Il nome è arcinoto, Radja Nainggolan, sul quale i riflettori si sono leggermente affievoliti ma che rimane comunque la prima opzione per completare il reparto. La vicenda legata al 25enne centrocampista indo-belga è particolare. Per settimane sembrava che la Roma fosse in procinto di chiudere la trattativa con il Cagliari, poi il rifiuto di Cellino all’offerta di Sabatini (cash e due contropartite) che ha rimesso prepotentemente in gioco l’Inter. Ma da quanto filtra da ambienti sardi e nerazzurri e seguendo un ragionamento logico, la sensazione è che tra Inter e Cagliari ci sia già un accordo di massima raggiunto da tempo e che il club di rossoblu stia solo attendendo che i tempi siano maturi per la cessione del giocatore.

Posto che le parti si sono già incontrate e hanno parlato dell’argomento Nainggolan, considerando quanto accaduto successivamente lascia intendere che Cellino stia tenendo in caldo il suo centrocampista rifiutando ogni proposta perché ha già in tasca un’intesa con Moratti. Doverosa premessa: in quanto originario dell’Indonesia, Radja gode di grande popolarità nella terra di Erick Thohir, pronto ad acquisire il pacchetto di maggioranza del club nerazzurro. Un eventuale arrivo all’Inter del giocatore garantirebbe al tycoon, manager che vive di comunicazione, un’asse importantissima per la propria strategia di marketing in Indonesia, legata al brand nerazzurro: unire due poli così attraenti per la popolazione locale risulterebbe devastante dal punto di vista della popolarità e dello share.

Non potendo intervenire sul mercato nerazzurro prima di aver messo nero su bianco (e ancora si attende), Thohir ha probabilmente chiesto a Moratti di bloccare Nainggolan e fare in modo che non vada a giocare altrove. Pertanto, i contatti con il Cagliari si sarebbero sviluppati in quest’ottica: "abbiate pazienza, trattenete il giocatore e una volta conclusa la cessione delle quote del club concretizzeremo l’acquisto rispettando l’accordo di massima già raggiunto". Non a caso, se il diesse Salerno si rivela sempre criptico riguardo il futuro del centrocampista, parlando di assenza di offerte congrue, il presidente Cellino ha sempre dichiarato di non voler cedere il giocatore alla Roma (per ragioni personali) e di avere intenzione di trattenerlo, visto che il Cagliari non ha bisogno di soldi. Frasi di facciata che invitano chi legge tra le righe ad aspettarsi novità importanti con l’Inter, unica pista reale per Nainggolan.

Esistono però altri indizi che stimolano questo scenario. La Roma ha recentemente investito 20 milioni su Strootman, quindi non le sarebbe stato difficile accontentare le richieste economiche di Cellino, il quale di fronte a 15-17 milioni avrebbe messo da parte i propri rancori con i giallorossi. Avendo tanto cash a disposizione, perché la Roma non ha preso il suo primo obiettivo per la mediana? Forse perché sapeva da tempo che il calciatore era stato promesso a Moratti. La cessione di Marquinhos ha garantito a Sabatini un tesoretto significativo (da giorni aveva sul tavolo diverse offerte per il difensore), sarebbe stato sufficiente tornare alla carica con il Cagliari ma il diesse ha preferito virare su Strootman, un piano B. Strano.

Così come è strano che tutte le possibili contropartite che il Cagliari avrebbe gradito nell’affare Nainggolan dall’Inter siano invece andate altrove in prestito secco, quando in altre circostanze la dirigenza avrebbe utilizzato i propri giovani per abbassare le richieste economiche. Bardi, Benassi, Duncan, Longo sarebbero stati molto apprezzati dal Cagliari, ma Branca e Ausilio hanno scelto per loro altre soluzioni. Questo significa che: 1) l’Inter ha rinunciato a Nainggolan (possibile, ma inverosimile); 2) la trattativa con i sardi prevede solo un investimento solo cash, con il supporto finanziario di Thohir che a questa operazione tiene forse più dello stesso Mazzarri, grande estimatore dell’indo-belga.

Pertanto, mentre il giocatore continua la preparazione con i rossoblu in attesa di notizie sul proprio futuro, a Cagliari attendono novità societarie sul fronte nerazzurro nella speranza che sull’accordo tra Moratti e il magnate indonesiano venga messo nero su bianco e possa così partire ufficialmente la trattativa per il trasferimento di Nainggolan all’Inter. Un’operazione di cui si vocifera da tempo e che, pur avendo perso notorietà negli ultimi giorni resta caldissima. Nei prossimi giorni si capirà se queste sensazioni verranno confermate oppure si riveleranno una bolla di sapone. I tasselli di questo puzzle, però, sono in bella mostra e attendono solo di essere posizionati al loro posto.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 26 luglio 2013 alle 16:42
Autore: Redazione FcInterNews / Twitter: @FcInterNewsIt
vedi letture
Print