Conclusasi l'asta benefica per la Romania, il presidente dell'Inter Massimo Moratti è stato chiamato in causa per qualche domanda. Il numero uno nerazzurro ha risposto a quesiti interessanti su più argomenti, a partire da quello sul Chelsea che si avvicina: "Devo ammettere che ci si pensa. Intanto stiamo vedendo la Champions degli altri. Adesso però cerchiamo di pensare che sabato ci attende un'altra partita molto importante con la Sampdoria. Sensazioni vedendo Milan-Manchester? Gli incontri con le squadre inglesi sono sempre difficili e pericolosi. La sensazione è che anche noi avremo a che fare con una squadra fortissima". Sempre sul Chelsea, si riflette come i Blues siano sopra di un solo punto sul Manchester in classifica in Premier, e ieri la squadra di Ferguson non è parsa un avversario possibile per l'Inter: "E chi lo sa... Il Manchester ha dimostrato di essere una buona squadra. Noi siamo molto prudenti nel dare giudizi anche perchè dobbiamo affrontare anche noi una partita importante".

Ieri sera, nella notte di Champions del Milan c'era anche Mario Balotelli in tribuna: "Non ero allo stadio, ma sinceramente non mi sembra niente di scandaloso", ha glissato il presidente, che poi è tornato sulle sensazioni da interistissimo che ha ad una settimana dalla supersfida della sua Inter contro il Chelsea: "Da interistissimo uno usa tutte le scaramanzie del mondo. Mi sembra che la squadra stia girando bene. Quindi seguendo la professionalità di José Mourinho e dei giocatori arriveremo al punto giusto per fare bene". Un uomo chiave potrebbe essere Samuel Eto'o: "Penso che anche lui voglia partecipare in zona gol in una sfida così. Stiamo cercando, tutti insieme, di raggiungere un risultato importante che è quello che lui esploda e che faccia vincere l'Inter". Commento finale dedicato ad Adriano, che oggi ha mostrato nostalgia per i tempi dell'Inter: "È stata una bella intervista, molto carina nei confronti dei giocatori e dell'ambiente dell'Inter. Lo ringrazio, poi vedremo".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 17 febbraio 2010 alle 22:55 / Fonte: Inter.it
Autore: Fabrizio Romano
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