Dieci maggio 2023. Undicesimo minuto di Milan-Inter, semifinale d’andata di Champions League. Henrikh Mkhitaryan si butta feroce nello spazio in area, prende palla e batte Mike Maignan. Gol del 2-0. Tutto il popolo interista si ricorda con immensa gioia quella rete, nella sua importanza per aprire ai nerazzurri le porte di Istanbul. Uno degli uomini derby di un maggio memorabile è colui che quasi nessuno si aspetta. E potrebbe essere ancora così nel derby di sabato 16 settembre. Detto che Simone Inzaghi non rinuncia mai alla sua intelligenza tattica e preferisce lasciare in panchina uno come Davide Frattesi che arriva da una gran prestazione con doppietta in Nazionale, si può puntare su Mkhitaryan come Derby Man con cognizione di causa, volgendo per un attimo lo sguardo all’indietro. Riavvolgendo il nastro della carriera del numero 22 infatti, si può vedere che di Derby l’armeno, se ne intende. Ne ha giocati parecchi, ha lasciato il segno in più di qualcuno. Londra, Donetsk, Manchester, Roma, Dortmund. Cartina alla mano, la macchina del tempo è pronta.

Il viaggio a ritroso inizia il 15 maggio 2021: c’è Roma-Lazio, il Derby della capitale. Sulla panchina dei biancocelesti siede un certo Simone Inzaghi. Nelle fila della Roma spicca Henrikh Mkhitaryan. Ed è proprio lui che sblocca la partita che, come in Milan-Inter, finisce 0-2 con la Lazio eliminata dalla corsa per un posto Champions. Inzaghi in quell’occasione ha preso sicuramente nota delle qualità del classe 1989. Andando ancora più indietro nel tempo e volando oltre Manica ci si imbatte nel cielo grigio di Londra. La data è 18 agosto 2018, lo stadio è Stamford Bridge. Si gioca Chelsea-Arsenal. Non è la partita più sentita della City, ma è pur sempre un Derby. Mkhitaryan segna da fuori area per l’Arsenal con un gran sinistro che batte Kepa, e poi serve l’assist del 2-2 ad Alex Iwobi. Alla fine però sono i Blues ad avere la meglio vincendo 3-2. Miki ha giocato anche qualche derby di Manchester quando era allo United, ma non è mai riuscito a incidere anche a causa dei molti infortuni. Mettendo le coordinate giuste nella macchina del tempo e trasferendosi in Germania ci si imbatte nel sentitissimo derby della Ruhr, Borussia Dortmund -Schalcke 04. Mikhitaryan, spesso protetto e incitato dal grande muro giallo del Signal Iduna Park, in 3 stagioni ne ha giocati ben 6 riuscendo a pareggiare le statistiche: 5 assist e un gol segnato il 28 febbraio 2015 nella vittoria 3-0 degli uomini di Jurgen Klopp. Per finire questo tour spazio-temporale dei Derby giocati e decisi dall'armeno ci si deve fermare in Ucraina, precisamente a Donetsk, fondata nel 1869 come colonia mineraria e industriale. Città che poi è cresciuta e si è ammodernata e che nel 2009 ha accolto un giovanissimo Mkhitaryan trasformandolo nel calciatore che è oggi. L’armeno ha giocato prima nel Metalurg per un anno e poi è passato nel più blasonato Shakhtar. Ha vissuto il Derby di Donetsk da entrambe le prospettive segnando tre gol e fornendo tre assist.

Con uno storico del genere e un’attitudine da campione, Henrikh ha tutto il necessario per prendersi Milano… di nuovo.

Riccardo Despali

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 14 settembre 2023 alle 13:23
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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