L’importante erano i tre punti. L’Inter compie al meglio la missione di avvicinamento al Milan, che dopo la sconfitta di Palermo di ieri sera, vede i nerazzurri a meno due. Non è stata una gara da ricordare, con un Lecce arroccato nel primo tempo e un’Inter decisa a gestire le forze più che chiudere la partita in anticipo, nel secondo tempo, dopo il vantaggio di Pazzini. Bene Chivu e Cambiasso, oltre al solito gladiatorio Zanetti. Decisivo Pazzini in un pomeriggio di riposo per Eto’o, un riposo che però gli si può concedere senza problemi, dopo le imprese degli ultimi giorni.

MURO LECCESE – No. Muro Leccese non è riferito al bel paesino che si trova nei pressi di Lecce, dove la campagna si estende rigogliosa. Il riferimento va alla difesa ad oltranza dei giallorossi, che chiudono benissimo gli spazi ai nerazzurri di Leonardo, poco pericolosi in avanti. Rosati non ha dovuto compiere parate, limitandosi a delle prese in uscita alta. I pericoli sono stati veramente scarsi. Solo Sneijder ci ha provato su calcio piazzato, accarezzando l’esterno della rete alla destra del portiere. La manovra nerazzurra si limitava solo a uno sterile possesso di palla nella metà campo avversaria, senza però che la squadra si renda pericolosa. Il Lecce si difende con 10 uomini sotto la linea del pallone, e cerca di ripartire in contropiede.

UN GABBIA PER IL RE LEONE – Samuel Eto’o, il simbolo del momento nerazzurro, si è trovato chiuso. Il Re Leone è stato ingabbiato dalla strategia difensiva di Gigi De Canio, che sacrifica Oliveira e Giacomazzi in copertura, al fianco di Tomovic. I tre ostruiscono le linee di passaggio al camerunese, che non riesce a dialogare con Sneijder nello stretto. Il numero nove non riesce ad arrivare sul fondo oppure a puntare la porta dopo essersi accentrato. Pazzini è poco rifornito, Pandev non riesce a entrare in partita.

VANTAGGIO E GESTIONE - Ed è proprio l’asse tra il macedone e il bomber di Pescia che premia finalmente i nerazzurri. Pandev ispira, Pazzini controlla di petto e insacca. L’Inter comincia a gestire il pallone, mentre i salentini cercano di uscire dal guscio, dapprima tenendosi stretto l’1-0 nerazzurro (in maniera da non prendere il raddoppio che chiudere di fatto la partita) e poi cercando l’assalto finale. La squadra di Leonardo ha ben gestito le operazioni, senza spingere più di tanto, lasciando l’iniziativa ai leccesi. Oliveira cerca di illuminare la manovra offensiva, la difesa tiene. Julio Cesar riscatta l’errore di Monaco deviando un sinistro velenoso di Bertolacci. Pazzini fa legna in attacco. A Coutinho e Kharja il compito, svolto più o meno bene, di congelare il possesso del pallone.
 

IL TABELLINO
INTER-LECCE 1-0

Marcatori: 7' st Pazzini

Inter: 1 Julio Cesar; 13 Maicon, 6 Lucio, 26 Chivu, 4 Zanetti; 19 Cambiasso, 8 Thiago Motta; 10 Sneijder (39' st 14 Kharja); 27 Pandev (28' st 29 Coutinho), 7 Pazzini, 9 Eto'o (49' st 5 Stankovic)
A disposizione: 12 Castellazzi, 17 Mariga, 23 Materazzi, 55 Nagatomo.
Allenatore: Leonardo

Lecce: 22 Rosati; 40 Tomovic (50' st 2 Donati), 13 Ferrario, 14 Fabiano, 28 Brivio (46' st 19 Piatti); 10 Olivera, 20 Vives, 18 Giacomazzi (38' st 27 Jeda), 91 Bertolacci, 11 Mesbah; 9 Corvia.
A disposizione: 81 Benassi, 4 Gustavo, 21 Grossmuller, 32 Coppola.
Allenatore: Luigi De Canio

Arbitro: Daniele Orsato di Schio
Note. Ammoniti: 41' Giacomazzi, 2' st Lucio, 8' st Rosati, 25' st Thiago Motta, 40' st Tomovic, 35' st Chivu. Tempi di recupero: 2'-3'. Spettatori: 62.477

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 20 marzo 2011 alle 17:00
Autore: Alberto Casavecchia
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