Duttilità, disponibilità, voglia di fare sempre meglio, amore per i tifosi: tutto questo è Diego Milito, come emerge in Prima Serata su Inter Channel. Il Principe si racconta: "Nella mia carriera mi sono sempre adattato a ogni sistema di gioco e compagno, ora stiamo giocando con Rodrigo e Antonio, un bel vantaggio, ti aiutano e ti danno palle gol. Giocare al fianco di grandissimi giocatori come loro è più facile, mi trovo alla grande".
In studio, intanto, scorrono le immagini di un'annata indimenticabile, il 2010, e delle vittorie che ha portato, "un'annata difficile da ripetere, ma noi ce la mettiamo tutta e cerchiamo sempre di dare il massimo, di migliorare". Un pensiero speciale, poi, Milito lo destina ai tifosi, perché - come spiega - "il loro affetto dà un'emozione incredibile. Mi sono sempre stati vicini e io cerco di dare sempre il massimo anche e soprattutto per loro. Sono questi i veri tifosi, quelli che stanno sempre vicini, non riuscirò mai a ripagare tutto l'affetto che mi dimostrano".
Dalle immagini in nerazzurro a quelle con le altre maglie indossate da Milito: "Arrivare all'Inter - ammette - è stato un sogno. Ed era nel destino, perché prima di andare in Spagna c'era stato un qualcosa nel 2005, una possibilità, ma poi sono andato al Saragoza, una squadra in cui sono stato bene, con mio fratello. Alla fine l'Inter, però, è arrivata lo stesso". Il Principe si sofferma quindi sui tempi del Racing Avellaneda, "la squadra che mi ha cresciuto: ho cominciato a giocare a 9 anni con la maglia del Racing, è la mia casa, ho vinto un campionato lì dopo 35 anni che non vincevano, qualcosa di speciale. Speciale, molto speciale, è poi stato il Genoa, la mia prima squadra in Europa, sarò sempre grato al Genoa: i tifosi sono sempre stati meravigliosi, proprio come quelli dell'Inter".
"Farei qualsiasi cosa per lo scudetto!", Diego Milito non ha dubbi in proposito e così, nel corso di Prima Serata su Inter Channel, acconsente anche all'ipotesi di farsi effettivamente i capelli biondi in caso di tricolore. La voglia di vincere ancora non manca e per questo Diego e compagni lavorano sodo, perché "speriamo di raggiungere dei titoli. Molti titoli", sorride l'attaccante argentino.
Nel frattempo il pensiero corre a quelli già vinti, a partire dalla Champions League nel 2010, conquistata a Madrid con due indimenticabili gol del Principe: "La seconda rete ci diede tranquillità, in quel momento pensai 'siamo vicini, siamo vicini a un sogno'. Il gol è il massimo nel calcio, a volte è anche difficile da spiegare con le parole. È un momento di gioia, una soddisfazione incredibile segnare. Se mi sento ancora con Mourinho? Sì, ogni tanto qualche messaggio arriva, abbiamo un ottimo rapporto".
Tante le curiosità dei tifosi, che hanno invaso la redazione di Inter Channel di mail per Milito. E così c'è anche chi chiede al Principe cosa si provi a calciare un rigore: "Non è mai facile, c'è un normale nervosismo. Poi ci sono portieri e portieri, io cerco di studiarli come loro studiano me", racconta Diego.
Non sa cucinare quasi nulla ("Ci pensa mia moglie, è piuttosto brava") e ammette anche di non essere eccessivamente "tecnologico" ("Quasi per niente, ho solo un profilo facebook"), ma quanto a gol se ne intende eccome: si tratta di Diego Milito, che si racconta in un'intervista tutta da vedere su Inter Channel, alle ore 21.
"Mi sento fortunato, in realtà io cerco solo di dare il massimo, di dare il mio contributo alla squadra", sorride Diego, cui i tifosi chiedono se secondo lui a quest'Inter serva davvero un vice-Milito: "Questa del vice è una domanda non per me ma per il mister, per chi fa il mercato. In chi mi rivedo? Quali sono gli attaccanti che apprezzo? È difficile dire in chi mi rivedo. Ci sono però giocatori importanti nel campionato italiano, come Di Natale che ha fatto benissimo e anche Cavani. Magari non sono simili a me ma sono giocatori che mi piacciono molto".
Il mercato non è il suo mestiere e infatti il Principe, quando gli viene chiesto di quali acquisti avrebbe bisogno la squadra nerazzurra, spiega: "Qui ci sono già persone adatte e brave nel fare il mercato, non hanno bisogno di un mio consiglio. Io penso solo a giocare". Così come solo a giocare, per ora, pensa anche un suo amico e compagno, capitan Zanetti: "Smetteremo tutti prima di giocare e Zanetti invece continuerà, è incredibile", sorride Diego.
Infine, il Principe si sofferma sulla vittoria ottenuta nell'ultima giornata di campionato allo "Juventus Stadium": "All'intervallo eravamo arrabbiati, ci sarebbe dovuta essere un'espulsione clamorosa, oltre al fatto che il loro gol era in fuorigioco. Comunque ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti che avremmo potuto farcela. Alla fine è stata una bella soddisfazione: sarà un ricordo importante, siamo stati i primi a vincere in quello stadio, è un qualcosa di molto bello aver tolto loro l'imbattibilità dopo 49 partite".
Autore: Fabrizio Romano / Twitter: @FabRomano21
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