Prima l'Argentina, poi l'Inter. Momento intenso per Diego Milito, che attende fiducioso notizie da Milano e spera di avere ancora la fiducia di Diego Armando Maradona da qui alla fine del Mondiale. Il Principe, a secco e opaco contro la Grecia, ha spiegato il perché fatica, con la Seleccion, a rendere come in maglia nerazzurra. Ieri vi abbiamo proposto una parte della sua conferenza stampa, ecco la versione completa: "Quando gli spazi sono limitati non è facile sfruttare le poche occasioni che ti capitano, ma sono in pace con me stesso, perché qui ci sono grandissimi attaccanti. Il nostro obiettivo comune è andare avanti, per questo è meglio evitare di dire che l'Argentina è la principale favorita. Certo abbiamo Messi, e questo non è di sicuro uno svantaggio". Sempre in tema Mondiale, Milito ha già la testa proiettata alla sfida contro il Messico, che sarà diretta da un arbitro che conosce bene, Roberto Rosetti ("Un buon direttore di gara"), mentre per quanto concerne l'eliminazione dell'Italia, l'attaccante si è detto "sorpreso, non me l'aspettavo, ma questo conferma che il campionato del Mondo riserva delle insidie. un motivo in più per stare attenti al Messico".

Capitolo Inter, al Principe viene chiesto un paragone tra i suoi ultimi due allenatori, Diego Armando Maradona e Josè Mourinho: "Entrambi hanno una personalità forte, sono simili in questo, anche se Mourinho è più esperto". Sempre parlando di nerazzurro, il rinnovo del contratto sembra ormai cosa fatta: "Dico solo che sono molto felice di rimanere all'Inter, credo che l'accordo verrà raggiunto lunedì, al massimo martedì".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 26 giugno 2010 alle 09:42 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Fabio Costantino
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