Erick Thohir è da poco tornato in Italia, ma il suo soggiorno non deve esser stato finora dei più gradevoli. Contestazioni, pareggio in casa con una squadra che fino a domenica le aveva perse tutte in trasferta e malumori dell'allenatore. Insomma, non l'inizio di avventura che si aspettava come presidente dell'Inter.

FULL-IMMERSION - Il magnate indonesiano, ieri, ha lavorato ore per il club, saltando da un summit a un altro, di tavolo in tavolo, provando a sistemare tutto il possibile nel più breve tempo. Missione ardua quella del buon Erick, cui di certo non fa difetto la volontà e l'abnegazione. Intanto, però, il 'piatto piange' e c'è chi si attende risposte concrete, a partire dal mercato che sta per concludersi senza nemmeno uno squillo.

D'AMBROSIO C'E' - Detto di Danilo D'Ambrosio ormai in dirittura d'arrivo (ma ci è voluto un mese per assicurarsi un parametro zero...), adesso l'attenzione si sposta tutta sulle cessioni e sull'arrivo di una punta. Walter Mazzarri continua a preferire Mirko Vucinic, o in alternativa Pablo Daniel Osvaldo.

OBIETTIVO VUCINIC - Thohir dovrà fare il miracolo e riallacciare i rapporti con la Juventus per portare a casa il montenegrino. ''Il nodo, ammesso che i due presidenti ricuciano, è la valutazione: la Juve non scende infatti sotto i 10 milioni e s'irrigidisce davanti al prestito, seppur con riscatto prefissato. Certo, riaprire l'intera trattativa inserendo Fredy Guarin risolverebbe tutto, ma è un'ipotesi obiettivamente complicatissima – spiega il Corriere dello Sport –. Mentre l'Inter rilancia per Vucinic, la Juve rimane in attesa: in fondo, davanti alla richiesta nerazzurra per il suo attaccante, aveva colto un'opportunità adesso sfumata. Semmai è il centrocampista colombiano a spingere per la soluzione bianconera (aveva già trovato l'accordo fino al 2018), mentre dall'estero provano a fargli cambiare idea attraverso proposte seducenti: su tutti il Galatasaray che intanto rialza l'offerta inoltrata all'Inter - 9 milioni pagabili in due anni - e chiede una risposta in tempi brevi (i turchi sondano anche Ranocchia, ma il difensore dice no). Da rilevare, a conferma di una frattura ormai insanabile, che Guarin ha tolto dal suo profilo twitter l'immagine in nerazzurro che affiancava quella con la maglia della Colombia”.

IL BIVIO - Adesso Thohir si trova dinanzi a un bivio: rilasciare una piccola deroga all'austerity in nome delle esigenze odierne oppure proseguire nel programma rigido di autofinanziamento e rischiare una deriva tecnica come quella intravista in maniera evidente in queste prime uscite del 2014.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 28 gennaio 2014 alle 08:30
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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