Dopo il giro davanti alle telecamere, Walter Mazzarri si presenta in sala conferenze al Meazza per commentare il deludente pareggio interno contro il Verona con i giornalisti presenti, tra cui l'inviato di FcInterNews.it. Ecco le sue parole:

Medel è espulso, come sopperirà a questa mancanza per il derby?
"Intanto vediamo chi recuperiamo, Hernanes poteva entrare ma non se l'è sentita. Ci manca anche M'Vila. Avremo però tempo per pensarci".

Domanda di FcIN: Milan e Roma vi mettono pressione?
"Secondo me le partite difficili sono queste. Contro Cagliari e Fiorentina abbiamo giocato male. Le altre le abbiamo giocate allo stesso modo, contro la Samp buona prestazione. Oggi il Verona ci aspettava e ripartiva. Giocando così torneremo a fare punti, oggi meritavamo di più, è un periodo che ci vanno storte le cose. Nella ripresa il colpo di testa di Vidic è uscito di pochissimo, poi commettiamo errori di ingenuità, non facciamo tatticismo. Resta però la prestazione ottima in parità numerica, se facciamo così possiamo far bene contro avversari sulla carta più blasonati che magari ci lasciano più spazi".

Dopo l'espulsione ora cambieresti la gestione della difesa?
"Potevamo fare 4-4-1 come col Cagliari ma la squadra non conosce questo meccanismo. Siamo rimasti a 5, con due mediani. Non volevo levare una punta per tentare di tenere il Verona in apprensione e cercare un altro gol, ci siamo andati vicini. Se levavo una punta davo la sensazione di difenderci e basta. Il modulo era il più adatto, Kovacic è diventato mediano, i terzini li prendevamo a turno, Palacio è andato sul loro metodista. Fino in fondo si è sofferto poco, la tattica era giusta. Dobbiamo ricordare che abbiamo giocato tre giorni fa ed era prevedibile un calo, anche 11 contro 11. Non siamo stati fortunati".

Al di la delle scelte tattiche in inferiorità numerica, questa squadra non riesce mentalmente a reagire.
"Oggi è un po' diversa, bisogna tenere in considerazione che eravamo ai minimi termini. Gli unici freschi erano Nagatomo e Icardi, gli altri hanno giocato 7 partite ogni 2 giorni. Normale che in un campo così pesante ci fosse un calo, poi rimanendo in 10 abbiamo sofferto di più. Il Verona aveva più forze fresche per metterci in difficoltà. Col Cagliari è stata una partita strana".

Visto che il calo era prevedibile, non poteva cambiare qualche interprete prima?
"I primi due cambi sono stati obbligati, l'ultimo un allenatore lo tiene qualora uno dei giocatori lo chiedesse e in inferiorità numerica può succedere. Kuzmanovic in Francia me l'ha chiesto, poteva capitare ancora e Hernanes era stato avvisato. In una situazione del genere l'ultimo cambio un allenator elo tiene fino alla fine per non rimanere in 9".

Cos'è successo sul 2-2? Solo un problema di stanchezza? Il primo giallo a Medel?
"Non mi sembrava un fallo da ammonizione, sembrava simile ad altri non ammoniti. Mi sono molto arrabbiato e poi c'è costata la partita. Ora Medel mi mancherà la prossima partita. Dodò e Juan su sette partite non ne hanno saltate, ho dovuto farli giocare entrambi. Nel primo tempo gli esterni sono stati alti, non a caso abbiamo avuto l'80% di supremazia territoriale che non è poco. Juan bastava che aspettasse un po', per la voglia di andarla a rubare si è creato un buco e ci hanno preso il tempo".

L'atteggiamento è stato troppo soft all'inizio del match, già accaduto a inizio stagione senza stanchezza.
"Credo fossimo contratti e basta, eravamo legati, tant'è vero che il cazzotto ci ha svegliati e ci è servito. Sentivamo la voglia di sfondare il mondo, succede. Poteva essere rimediata e ci siamo riusciti, siamo anche andati in vantaggio. Perché non aggrediamo la partita? Abbiamo subito ripartenze, siamo andati troppi sopra la linea della palla perché volevamo andarli a prendere. Possesso palla e supremazia dimostrano che li abbiamo attaccati".

Può spiegare ai tifosi questa mancanza di risultati? Medel oggi sembrava più avanzato.
"Col Cile ha giocato anche difensore, ora interpreta il suo ruolo e sta giocando bene. Oggi la mia squadra fino alla parità numerica ha fatto una grande gara, ha creato molto, ha concesso poco. Poi se si guarda solo il risultato, ci può stare. In questo momento non siamo nanche fortunati negli episodi, bastava poco per portare a casa il risultato. Dico questo perché lo penso, si lavora e si dà il massimo con le risorse che abbiamo. Pensando così il progetto migliorerà pian piano anche nei punti".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 09 novembre 2014 alle 23:56 / Fonte: Dall'inviato Luca Pessina
Autore: Redazione FcInterNews.it
vedi letture
Print