"Campione del mondo un’altra volta, ed è stato bello come a Berlino, quattro anni fa. Non è sempre vero che un titolo pesa più di un altro, che una vittoria la senti più di un’altra, che una gioia ti prende più di un’altra, perché sono altre cose a fare la differenza. Il Mondiale per club che ci siamo presi ad Abu Dhabi l’ho vinto assieme ai compagni di anni, non di giorni; compagni di lavoro spalla a spalla come Ivan Cordoba, che ha giocato due grandi partite e mi ha fatto sentire orgoglioso come se le avessi giocate io; compagni di battaglie, di momenti belli ma anche difficili: è questo che ti fa sentire felice, e degno, di quello che hai vinto. E nello spogliatoio, quando ho fatto le foto con la coppa che vedete, assieme al presidente e a tutti i miei compagni, mi è passata anche la rabbia per non aver potuto essere in campo neanche per pochi minuti. Così è il calcio, non tutto è deciso da noi: ma che dovessi essere campione del mondo con l’Italia e adesso anche con l’Inter probabilmente era già deciso, e nessuna scelta di nessun allenatore mi potrà mai togliere questo doppio titolo che mi riempie d’orgoglio".

Con queste parole di gioia, ma anche di rabbia, Marco Materazzi festeggia sul suo sito personale il Mondiale per Club conquistato ad Abu Dhabi con l'Inter. Pensieri che confermano l'attaccamento alla maglia nerazzurra, ma al contempo non lesinano una grossa stilettata a Rafa Benitez, colpevole, secondo il numero 23, di averlo privato di una presenza simbolica nella finale col Mazembe. Materazzi avrebbe voluto da Benitez un po' quello che fece per lui Mourinho nella finale di Madrid, quando fu mandato in campo a pochi istanti dal fischio finale. Una bordata che la dice lunga sul rapporto non propriamente idilliaco tra lui e il tecnico spagnolo.

In precedenza, anche un altro senatore come Stankovic non le aveva mandate a dire sulal sua iniziale esclusione. A questo punto pare evidente che i problemi dell'Inter non fossero solo di infortuni, ma c'era qualcosa ancora più alla radice, come il legame non saldissimo (eufemismo) tra un gruppo di giocatori e lo staff tecnico.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 20 dicembre 2010 alle 18:47 / Fonte: marcomaterazzi.it
Autore: Alessandro Cavasinni
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