Terminato il lungo evento sul palco di Trento, Beppe Marotta, ad dell'Inter, parla anche in zona mista dei vari temi di attualità nerazzurra.

La nomination di Lautaro Martinez e Nicolò Barella per il Pallone d'Oro è un altro motivo d'orgoglio, loro sono il presente e il futuro di questa squadra?
"Direi che siamo sicuramente orgogliosi per questa nomination che tocca due campioni che rappresentano la nostra società ma anche tutti i compagni che li hanno portati in questa situazione di privilegio. La nomination è bellissima, dobbiamo accontentarci di questo in un contesto concorrenziale difficile".

Ci sono questioni legate al rinnovo di entrambi.
"Penso sia giusto riconoscere il merito dei giovani che approcciano a questa realtà con grande tranquillità e che oggi hanno dimostrato coi fatti di meritare una gratificazione. Questo è lo stimolo che ci porta a rivedere i contratti".

Sanchez andrà via a gennaio? Si è parlato di risoluzione.
"Sanchez vorrebbe giocare sempre. Quello che diventa apparentemente un sentimento di protesta va trasformato in attaccamento. Quando un giocatore si arrabbia perché non gioca, non è menefreghista ma a cuore la squadra. Lo conosciamo, sono reazioni estemporanee quindi continueremo con lui finché non la penserà diversamente".

Che partita sarà con la Lazio?
"Di sicuro condizionata dai rientri precedenti al match dei giocatori sudamericani. Questo rappresenta un elemento di grande criticità: in Inghilterra non hanno dato il consenso alla partenza dei sudamericani, la Liga ha spostato alcune partite. Noi dobbiamo giocare il sabato alle 18 con giocatori che arrivano in nottata, quindi non li avremo nelle condizioni migliori. Ciò intacca un principio di sana competitività".

 
Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 08 ottobre 2021 alle 23:55
Autore: Christian Liotta
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