Il lavoro che Roberto Mancini sta facendo per riportare l'Inter in alto non è certificato soltanto dal primo posto in classifica. Il tecnico marchigiano non ha costruito solamente una squadra competitiva per un posto in Champions o per lo Scudetto, ma è stato capace di valorizzare gli elementi a sua disposizione, facendo "schizzare in alto il valore della rosa nerazzurra. In pochi mesi, il 'titolo' Inter ha fatto registrare uno straordinario + 30%. Dai 250 milioni di euro e spiccioli di inizio campionato, infatti, l’organico a disposizione del Mancio ora ne vale circa 330, con un aumento quindi di 80 milioni. E chissà che il trend non possa proseguire pure nel 2016". Questa l'analisi del Corriere dello Sport sulle proprie pagine in edicola stamane. "La sua impronta è evidente non soltanto perché quasi tutti gli innesti del mercato estivo portano la sua firma. Ma anche perché ha saputo tenere tutti i giocatori coinvolti nel suo progetto, consentendo a ciascun elemento della rosa di mettersi, di volta in volta, in mostra".

KONDO L'ECCEZIONE? NO, ECCO PERCHE' - "Si potrà obiettare che Kondogbia non sia ancora riuscito a rispettare le attese, che ha brillato troppo poche volte perché la sua quotazione (37 milioni comprensivi di bonus) sia stata confermata dal campo. Ma il francese ha tutte le qualità per imporsi e, in ogni caso, avendo solo 22 anni, il suo investimento potrà deprezzarsi fino ad un certo punto. La dimostrazione è il 21enne Kovacic che, pur non essendo riuscito a prendersi definitivamente la scena a San Siro, è comunque stato venduto al Real Madrid al doppio di quanto è stato pagato: 15 milioni contro 29, in attesa dei bonus", ha proseguito il quotidiano romano.

MURILLO, BROZOVIC E HANDANOVIC: CHE PREZZI - "Ad ogni modo, Kondogbia non sarebbe altro che la classica eccezione che conferma la regola. Basti pensare a Murillo, acquistato per 9 milioni (8+1 di bonus) e ora oggetto di corteggiamento da parte di Real e Barcellona, con una quotazione che ha già toccato i 35 milioni. Brozovic non è passato inosservato in Premier e, alla luce del “volume di fuoco” dei club inglesi, già si vocifera di proposte abbondantemente superiori alla ventina di milioni, dopo che il prossimo giugno verrà completato il suo acquisto per 8. Clamoroso anche ciò che è accaduto con Handanovic: la scorsa estate era in scadenza di contratto, oltre che reduce da una stagione poco brillante, e lui per primo aveva pensato di andare via. Ora che ha di fatto rinnovato e è tornato una 'saracinesca', la sua quotazione è nuovamente schizzata a quota 20 milioni. 

FORZA SUL MERCATO - "Più o meno tutti i nerazzurri hanno visto aumentare il proprio valore di mercato. Ovvio che ora anche corso Vittorio Emanuele abbia una forza sul mercato nettamente superiore. Dopo anni in cui vendere e soprattutto incassare si è rivelata spesso un’impresa, ora sarà Ausilio a dettare le condizioni - la conclusione del Corriere -. Naturalmente solo nel caso in cui si sceglierà di fare un sacrificio. La conquista almeno di un posto in Champions a fine campionato sistemerebbe, infatti, buona parte dei conti nerazzurri. Ma intanto, con i molti gioielli in rosa, è stata di fatto sistemata una sorta di rete di sicurezza per il futuro".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 31 dicembre 2015 alle 09:56
Autore: Lorenzo Peronaci / Twitter: @lorenzoperonaci
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