L'Inter chiude un doppio colpo nella stessa giornata: presi Dodò e M'Vila. Mazzarri può sorridere, visto che le sue iniziali richieste sono state accontentate. Mancano ancora parecchi tasselli, come un paio di attaccanti, ma la lacuna più grande è stata coperta dopo l'addio di Cambiasso. Ecco dunque il 'metodista' tanto atteso e anche quell'esterno dal piede sinistro che mancava nell'organico interista.

Oggi la Gazzetta dello Sport rivela ulteriori dettagli sulle trattative parallele portate avanti dal ds Piero Ausilio. ''L’esterno firmerà il suo contratto dopo le visite: l’intesa definitiva fra Inter e Roma è per un prestito biennale (subito poco meno di un milione al club giallorosso), con diritto di riscatto per 6,5 milioni, che diventerà obbligatorio nel caso in cui, nel secondo anno di prestito, Dodò totalizzerà un certo numero (il 50%?) di presenze. Non ci sarà diritto di controriscatto a favore della Roma, c’è invece la piena soddisfazione del giocatore, felice di cambiare aria dopo aver capito, anche prima dell’arrivo di Ashley Cole, che Rudi Garcia voleva giocatori più esperti per la fascia sinistra. Nella tournée americana di fine maggio Dodò aveva riportato un infortunio al ginocchio destro che aveva fatto temere l’intervento: in realtà era solo una distorsione, che ha convinto il brasiliano a saltare le vacanze per recuperare''.

Per quanto riguarda Yann M'Vila, invece, manca ancora il sì definitivo del Rubin Kazan, che però non tarderà ad arrivare e così anche lui potrà procedere con le visite mediche. ''Operazione da 9 milioni totali, con prestito per circa un milione e gli altri 8 fra un anno, o forse due, visto che sul tavolo c’è anche l’ipotesi di ragionare su un prestito biennale: ieri sera non c’era ancora il nero su bianco del Rubin. Anomalo, dato che il buon esito della trattativa pare comunque annunciato, oltre che dai numerosi contatti fra M’Vila e il club russo nel week end, pure dall’ok che il Rubin ha dato ieri all’Inter per far sostenere nel frattempo le visite mediche al centrocampista. Il francese, pronto da giorni a prendere un aereo da Parigi, aspettava solo il via libera per volare a Milano'', si legge sulla rosea.

Adesso, dopo aver colmato le falle più evidenti con un minimo esborso di denaro, il direttore sportivo cercherà di centrare anche gli altri obiettivi. Oltre al rinnovo di Ranocchia e ai movimenti in difesa, infatti, c'è da piazzare almeno un colpo in uscita e, soprattutto, assestare l'attacco che finora può contare solo su Icardi, Botta e Palacio (che però ritarderà il suo rientro per via del Mondiale).

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 08 luglio 2014 alle 08:28
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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