È innegabile come quella alle porte sia una delle settimane cardine per gli uomini di Spalletti: di rientro dalla sosta per le Nazionali l’Inter si trova ad affrontare in rapida sequenza Milan e Lazio in campionato intervallati dalla trasferta al Camp Nou a 8 anni di distanza dall’ultimo incontro in Champions League delle due compagini. Sarà una sette giorni di fuoco, una sette giorni in cui la rosa nerazzurra dovrà dimostrare il proprio valore perché verosimilmente verrà spremuta all’inverosimile dal suo tecnico per poter mantenere la propria identità tattica e al contempo adeguarsi a quelli che sono gli avversari da affrontare.

In primis il Milan. Il derby è sempre il derby, benché non sia vissuto malamente come quello di Roma - per affermazione dello stesso Nainggolan - e quest’anno ancor di più è significativo perché potrebbe già dare un’indicazione sulle gerarchie delle due squadre invischiate nella lotta per le posizioni valevoli la prossima Champions League. Se i derby della passata stagione iniziavano a ritornare sui fasti di quelli che furono per intensità e posta in palio, quello di quest’anno visto l’upgrade di ognuna delle due singole squadre accresce maggiormente questo sentore. Ma guai a ridurre il Milan al mero Higuaín: sebbene sia parso in forma smagliante, il Pipita non è che l’apice dell’iceberg rossonero in cui si evidenziano caratteristiche ben collaudate da Gattuso. Il 433 del tecnico calabrese è migliorato nella fase di impostazione con Romagnoli, neo-capitano, in grado di dare sfogo alla manovra sin dalla propria metà campo e con un Suso particolarmente ispirato possono essere ottimi coadiuvanti dell’attaccante argentino: l’imprevedibilità dello spagnolo sull’out di destra può portare moltissimi problemi all’Inter in fase difensiva e l’intesa crescente con l’ex Napoli e Juve potrebbe risultare letale. L’Inter deve dunque rallentare la manovra rossonera cercando di far allontanare molto Higuain dall’area togliendolo così dalle zone pericolose del campo, alleggerendo al contempo la pressione sui difensori centrali. Altra chiave sarà la fisicità delle due compagini in mediana: il Milan potrebbe fare fatica a seguire le seconde palle ed è proprio qui che l’Inter deve trovare lo sprone giusto per ripartire con transizioni veloci in grado di scatenare la batteria offensiva a supporto di Icardi costringendo il Milan ad abbassarsi rapidamente e, possibilmente, in maniera disordinata.

Se il derby verrà risolto dai dettagli e dagli episodi questi vale esponenzialmente di più per la gara del Camp Nou. Il Barça di Valverde non è più la squadra del Tiki-Taka, non è più la squadra che asfissia con il possesso palla, ma mantiene ancora delle caratteristiche di quel gioco, come i cambi di fronte repentini che sappiamo possono infastidire l’Inter in maniera considerevole. Contro i blaugrana servirà lo stesso tipo di partita vista contro il Napoli al San Paolo la scorsa stagione, una partita in cui bisognerà accettare e sfidare il pressing alto del Barcellona nel tentativo di ripartire velocemente al di là della prima linea di pressione, nella speranza che le scelte in fase finale risultino oculate. Il tutto senza considerare il calo di alcuni interpreti del Barcellona e le assenze che attanagliano i catalani in molti reparti, per non parlare dei malcontenti all’interno della rosa che possono inficiare sul rendimento collettivo. Starà all’Inter saper sfruttare queste piccole crepe nel muro blaugrana, il tutto nella speranza che Messi non sia in una giornata divina il che lo renderebbe difficilmente arrestabile.

Due partite per riprendere da dove si era lasciato prima della sosta, per non vanificare il recupero dopo un avvio stentato, questo è quello che attende l’Inter al rientro dalla pausa in una settimana in cui è necessario mettersi in gran spolvero per dare un segnale importante su quelle che sono le reali potenzialità degli uomini di Spalletti.

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 L'Orologio è un podcast sportivo di approfondimenti tattici, statistici e finanziari sull'Inter, la Serie A e la UCL. A cura di Marco Lo Prato e Gianluca Scudieri

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 20 ottobre 2018 alle 21:30
Autore: L'Orologio / Twitter: @TheOrologio
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