In estate se ne è parlato tanto. Poi, l'Universidad de Chile ha deciso di tenersi stretto Igor Lichnovsky. L'Inter lo ha seguito a lungo, i suoi rappresentanti erano stati anche a Milano per discutere di come imbastire l'operazione. Lichnovsky, difensore classe '94, poteva essere preso in comproprietà con il Chievo. Ma a frenare tutto è stato anche il tempismo per recuperare i dati del passaporto comunitario.

Un affare bloccato, ma forse non definitivamente saltato. Perché come fu per Juan Jesus nell'estate 2011, quando l'Inter lo sondò per poi prenderlo in inverno. A proposito di passato, presente e futuro sul mercato per Lichnovsky, ha parlato rivelando tutto il presidente della Universidad de Chile, José Yuraszeck, azionario di maggioranza del club: "Proposte dall'Inter e dal Chelsea? Ci tengo a specificare che per Lichnovsky, come per Martinez e Bravo, i nostri gioielli più giovani che hanno debuttato in prima squadra, non abbiamo alcuna fretta di cedere. Anzi, aspettiamo che diventino ancora più forti e pronti. A proposito delle offerte - riporta FcInterNews.it -, posso dire che ce ne sono effettivamente state per Lichnovsky. Ma nei nostri piani non sono previste cessioni dei giovani più promettenti".

Arrivederci a gennaio, quindi? In Cile giurano che l'Inter lo tiene ancora d'occhio, come il Chelsea. Perché uno Juan-bis, per di più di piede destro, quindi compatibile e anche futuribile, può essere nel destino di Lichnovsky.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 11 ottobre 2012 alle 16:47
Autore: Fabrizio Romano / Twitter: @FabRomano21
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