Leonardo ha giocato in Giappone ed è rimasto molto legato al popolo che ora è stato colpito dal terremoto. E non è un caso che a gennaio sia arrivato proprio un giocatore giapponese, Nagatomo. Lo stesso Leonardo, alla rivista nipponica King-Soccer, parla dell'arrivo di Yuto all'Inter: "In realtà, io e Branca avevamo discusso di Nagatomo prima che si parlasse del suo arrivo. Poi, quando ho sentito che stavano per fare un'offerta per lui, ero contentissimo. Yuto è un ottimo giocatore. L'avevo già visto giocare a Cesena e sono davvero contento che sia arrivato".

I giornalisti giapponesi non possono che fare domande su un degli idoli del paese. Leonardo parla di tutti gli aspetti di Nagatomo, partendo da un'analisi tecnico-tattica: "Ha una grande capacità di giocare come terzino. La sua qualità migliore è sicuramente la resistenza. Può essere usato a destra e a sinistra ed è molto bravo ad attaccare. Quando gli ho dato istruzioni, ha attaccato molto bene, rispettando le indicazioni. Non è alto, ma ha una buona elevazione sui palloni alti. Utilizza velocità e resistenza per difendere e attaccare".

Grazie al suo carattere, Yuto si è ambientato dopo pochissimo tempo: "Per l'Inter è un grande vantaggio averlo. Si è subito ambientato con il resto della squadra. Ora ha già un buon rapporto con tutti i compagni. Quando un giocatore è accettato bene dai compagni, si vede anche in campo. E anche i tifosi dell'Inter l'hanno accolto bene, quindi sta andando tutto per il verso giusto".
Leonardo è contento di quanto fatto da Nagatomo fino ad ora, anche se "deve ancora migliorare alcune cose. Per esempio, deve ancora inserirsi nei meccanismi della squadra. Il suo potenziale è molto alto, deve ancora mostrare tutte le sue abilità". Potrà migliorare anche perché può intendersi bene con Leo: "Gli parlo in giapponese quando posso. Yuto parla un po' di italiano ma il suo vocabolario è ancora limitato. Parlando giapponese ho l'opportunità di migliorarlo, visto che non l'ho parlato per molto tempo".

Alla fine dell'intervista, Leonardo descrive Yuto come persona, per i suoi comportamenti fuori dal campo: "E' un ragazzo molto allegro e solare. Scherza sempre con i compagni, anche negli spogliatoi". In Giappone temono che si possa montare la testa e uscire nei molti locali notturni di Milano, ma Leonardo non ha dubbi: "Non so come sia nella vita privata, ma sono sicuro che non è il tipo di persona che si lascia andare alla vita notturna. E' solo andato un po' in giro per conoscere la città e per ambientarsi meglio, ma di certo non è stato fuori tutta la notte a bere". Gli interisti possono stare tranquilli, a Yuto interessa solo far bene sul campo.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 27 marzo 2011 alle 21:30 / Fonte: Traduzione di FcInterNews.it
Autore: Guglielmo Cannavale
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