Rafa Benitez ieri alla Pinetina si è lasciato scappare una frase significativa, dicendo ai suoi ragazzi di vincere la competizione di Abu Dhabi per loro stessi. Parole importanti che suonano come carica per un gruppo di giocatori splendidi ed eroici lo scorso maggio, oggi lontani, anzi lontanissimi dallo stato di forma che li ha condotti al Triplete. Il Mondiale per club sarà quindi il palcoscenico in cui i top player nerazzurri potrebbero tornare, quei giocatori che Benitez, nel corso di questi mesi, ha sicuramente rimpianto, fermati da infortuni che hanno minato la tranquillità del tecnico spagnolo, che imputa appunto a questi ultimi la situazione di classifica in Serie A. Il Mondiale si avvicina e l’infermeria nerazzurra si sta svuotando: i lungodegenti Chivu, Maicon, Julio Cesar e Milito stanno per tornare e cercare di mettere il loro marchio per conquistare il quinto titolo dell’anno solare 2010. I due difensori sembrano potercela fare per il primo incontro di semifinale (di più Chivu, meno Maicon) quello che vedrà opposti i nerazzurri alla vincente del Quarto tra l’Al-Wahda e il Seongnam.

Il difensore romeno era già pronto per Brema, dopo l’elongazione subita all’adduttore destro, ma lo staff medico nerazzurro ha sconsigliato all’ex Ajax la presenza in Germania, visto il clima polare che poteva di certo mettere a rischio la sua presenza a Dubai in caso di nuove noie muscolari. Dei quattro Chivu appare come l’unico che potrebbe essere già in campo in semifinale. Per Maicon il discorso appare diverso: ieri ha detto di voler fare di tutto per poter rientrare al più presto, ma avverte ancora del dolore nel momento in cui calcia. In realtà il brasiliano soffre ancora quelle noie al ginocchio che hanno influito sul suo rendimento dall'inizio della stagione. Si capirà solo la settimana prossima se è giusto rischiarlo già in semifinale, oppure dargli altri tre giorni e schierarlo per l’eventuale finale.

Una finale che Julio Cesar e Diego Milito hanno già prenotato. Sul brasiliano si è scritto e detto di tutto, che non ce l’avrebbe fatta a giocare questo Mondiale o che addirittura si sarebbe rivisto nel 2011. Il portierone nerazzurro, fermo da fine ottobre, per un problema muscolare, ha lavorato sodo in questo periodo, con l’obiettivo di giocare almeno la finale di questo Mondiale, per poter cancellare la delusione e l’amarezza del Mondiale di Sudafrica. L’eliminazione con il suo Brasile ha toccato profondamente l’Acchiappasogni.  Diego Milito, invece,  vuole salutare al meglio il 2010. Un 2010 che lo ha visto grandissimo protagonista, se non il principale, delle finali nerazzurre, segnando quattro gol nelle tre partite decisive. Dopo il Mondiale sono arrivati il calo di rendimento e i tanti guai muscolari. Il Principe, fermo dal 14 novembre, sembra essere pronto a chiudere al meglio l’annata, magari segnando nella finale della competizione Mondiale, per congedarsi al meglio da un anno a due volti, che lo ha visto protagonista in un primo momento, salvo poi entrare in un tunnel buio dal quale cercherà di uscirne in Medio Oriente.

I recuperi di questi campioni risultano fondamentali. La squadra potrebbe tornare più sicura con loro e Benitez può sperare così di lasciare un ricordo decisamente migliore. D’altronde se i giocatori vincono per il loro bene, lo fanno anche per il bene del tecnico, della società e dei tifosi.


 

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 09 dicembre 2010 alle 10:07
Autore: Alberto Casavecchia
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