Riflessioni, pensieri e parole del dopo Juventus-Inter: sicuramente chi auspicava uno spettacolo in stile Chelsea-Liverpool è rimasto deluso, ma francamente era molto difficile ciò accadesse. Gara che di esaltante ha offerto ben poco, soprattutto nel primo tempo, mentre la ripresa ha avuto un pizzico di pepe in più, comunque insufficiente a condire a dovere il piatto. Gara dove comunque si è avuta la prova provata dell’effettiva superiorità dell’Inter, che ha legittimato in pieno il suo dominio in campionato. La formazione di Mourinho ha svolto egregiamente il suo compito, strappando un pari che però fino al 91’ era una vittoria e insieme la sentenza praticamente definitiva per la Serie A 2008-2009, fino alla zuccata vincente di Grygera, dimenticato dalla difesa nerazzurra, che ha consentito alla Juve di acciuffare un punto in extremis, dimostrando ancora una volta di saper andare oltre i propri limiti tecnici, palesati a lungo anche ieri sera, con l’enorme quantità di orgoglio di cui i giocatori dispongono. Oltretutto, in inferiorità numerica per il rosso diretto a Tiago, reo di un fallo duro su Balotelli.
Un po’ di magone per come è maturato il risultato probabilmente resta, ma il pari fa felice lo stesso i tifosi, visto che la distanza di dieci punti è rimasta tale e con una partita in meno da giocare sparge sempre più profumo di quarto titolo nell’atmosfera, e soprattutto Mourinho, che a fine gara si da un cinque alto con Oriali e sintetizza la sua soddisfazione quando dichiara che la sua gioia massima è stata vedere il pubblico juventino esultare per un pareggio che vuol dire restare distanti dieci punti dalla capolista. Ma se vogliamo fare un’analisi più profonda nel match, scopriamo che dentro questo pari si celano anche due vittorie: una personale e un’altra, definiamola così, “statistica”. La vittoria personale, è chiaro, è quella di Mario Balotelli, l’autore del gol del vantaggio nerazzurro.
Vittoria personale, la sua, in quanto, lo sappiamo bene, il giovane attaccante è stato costretto a giocare sotto un autentico diluvio: non di acqua, ma dei soliti, inqualificabili, cori razzisti “dedicatigli” dalla tifoseria juventina, ormai diventati una spregevole abitudine quando in campo c’è SuperMario. Oltretutto, sono tutti solo ed esclusivamente per lui, visto che Muntari, altro nerazzurro di colore, disputa invece un incontro relativamente tranquillo. Pensare però che tanto livore, che va a sfociare addirittura negli insulti di stampo razzista, sia interpretabile solo come un modo per “criticare” l’atteggiamento in campo talvolta sopra le righe del ragazzo, francamente no, non è possibile farlo anche mettendoci tutta la buona volontà. Piuttosto, sforziamoci di pensare che tutto ciò non avvenga per un altro motivo, e cioè che ancora persista il pensiero, codino e raccapricciante, che un giocatore di colore non possa essere definito italiano e di più non possa giocare in Nazionale, sulla falsariga di quando talvolta, negli anni scorsi, nei palasport italiani, durante le partite di basket si alzava il coro “non ci sono negri italiani” per denigrare Carlton Myers, trascinatore della Nazionale di pallacanestro nel successo europeo del ’99 e portabandiera azzurro alle Olimpiadi di Sydney.
La risposta migliore, comunque, il nostro SuperMario l’ha data dove era più logico che ciò avvenisse: in campo. Prima provocando un brivido alla difesa bianconera con una conclusione che solo una smorzata di Buffon rallenta consentendo a Tiago di spazzare la palla a pochi centimetri dalla porta; poi, nella ripresa, gelando l’intero Olimpico finalizzando il contropiede da manuale partito da Ibrahimovic e proseguito per l’assist di Muntari. E mentre sullo stadio torinese cala il silenzio, ecco Mario esplodere in tutta la sua gioia, andando sotto il settore dei tifosi nerazzurri in festa e arrampicandosi sulla balaustra per ricevere l’abbraccio dei supporters, come una rock star che nel pieno di un concerto si tuffa tra la folla sotto il palco per farsi trascinare dall’onda. E poi, il suo urlo con lo scudetto in mano, “Lo voglio!”, a sottolineare tutta la sua grinta e la sua totale dedizione alla causa interista. E poi, tanta corsa, tante giocate sostanziose, anche qualche gemma come quel giochetto che fa saltare la mosca al naso a Tiago, il quale non trova di meglio da fare che mandarlo giù per terra rimediando il rosso da Farina. Certo, talvolta cade in tentazione e si lascia andare ai soliti episodi comportamentali non da educanda che tanto lo rendono inviso agli avversari (Legrottaglie lo rimprovererà apertamente, anche se poi gli prevede un futuro da campione), arrivando a sfiorare anche l’espulsione. Bravo qui Mourinho a capire l’antifona e a toglierlo dalla contesa, facendo sì che per lui, alla fine, ci siano solo applausi. Balotelli cuce lo scudetto numero 17 sulle maglie dell’Inter, poi Grygera lo costringe a rimettere in magazzino un pezzo di stoffa, ma è comunque l’eroe della serata nerazzurra. E lo diventa ancora di più quando liquida l’atteggiamento riservatogli dalla tifoseria bianconera con queste parole: “Sono più italiano io di tutti loro messi insieme”. Chapeau!
L’altro aspetto positivo della serata è legato al risultato, che non solo conferma i 10 punti di differenza tra Inter e Juve a 540 minuti dalla fine del campionato, ma soprattutto permette all’Inter di conservare il vantaggio del doppio confronto coi bianconeri. Un “punto virtuale” da non trascurare, perché è quello che farà la differenza in caso di parità di punti in classifica a fine torneo. Ipotesi che però, realisticamente, adesso solo la matematica consente di prendere in considerazione: usando come termine di paragone la Milano-Sanremo, l’Inter ieri ha scollinato in scioltezza sul Poggio, e ora deve affrontare l’ultima discesa prima dei chilometri finali. Qualche curva insidiosa ancora c’è, vedi la trasferta di Napoli, la gara con la Lazio e anche la sfida del “Sant’Elia” col Cagliari, qualora la squadra di Allegri arrivasse a giocarsi lì le proprie speranze di Europa League; ma all’Inter basterà gestire questo importante vantaggio con giudizio, evitando qualche pericoloso calo di tensione, e a quel punto dovrà aspettare poco prima di poter alzare nuovamente le braccia al cielo al traguardo tricolore.
Altre notizie - In Primo Piano
Altre notizie
- 10:20 Bisseck il filosofo: "Questo finale amaro contro il Leverkusen bilancia le volte in cui abbiamo avuto fortuna"
- 10:06 TS - Arnautovic, c'è l'offerta dal Torino: ecco la cifra messa sul tavolo
- 09:52 Capello: "Dopo i cambi a centrocampo col Bayer, Inzaghi farà meno esperimenti in futuro"
- 09:38 Pagelle TS - Bayer-Inter, la difesa si salva in toto. Dimarco da 5: è colpevole sul gol
- 09:24 TS - Inter, non serve un'impresa nelle prossime due. Ma a Leverkusen...
- 09:10 GdS - Acerbi, riabilitazione più complessa: lui e Pavard saltano la Lazio
- 08:56 Moviola GdS - Vincic impreciso. Il corner del gol nasce da un sospetto fuorigioco. E pure sui due gialli...
- 08:42 Pagelle GdS - Taremi: non ci siamo. Anche Inzaghi dietro la lavagna, sufficienti Lautaro e Thuram. Il migliore è De Vrij
- 08:28 GdS - Inter: atteggiamento sbagliato e ko che fa male. Però niente drammi
- 08:14 Sommer: "Ko che ci rende le cose difficili, ma è tutto nelle nostre mani. Bayer molto forte"
- 08:00 La febbre del martedì sera e l'aspirina amara. Per l'Inter a Leverkusen è effetto collaterale da 90
- 07:45 Reja: "Atalanta candidata allo Scudetto, ma in prima posizione metto sempre l'Inter"
- 00:05 videoBayer Leverkusen-Inter 1-0, Tramontana: "Sconfitta sfortunata ma non mi è piaciuto l'atteggiamento"
- 00:02 Inzaghi a ITV: "È tutto nelle nostre mani, ma perdere così non ci fa felici. Analizzeremo il ko, poi testa alla Lazio"
- 00:00 L'Inter è molto di più di quella vista a Leverkusen. L'autocritica è necessaria
- 23:58 Darmian a ITV: "Questa sconfitta non deve minare la nostra consapevolezza. Ora pensiamo alla Lazio"
- 23:57 Darmian a Sky: "Per gli ottavi ci vorrà la solita Inter. Ci prepareremo nel migliore dei modi"
- 23:55 Inzaghi in conferenza: "Un punto sarebbe stato utile ma non abbiamo giocato per il pari. Vediamo domani..."
- 23:55 Bayer Leverkusen-Inter, la moviola - Vincic insufficiente: errore grave nel corner da cui nasce il gol di Mukiele
- 23:52 Bastoni a Sky: "È stata una partita di sacrificio. Dispiace per il gol preso a fine gara"
- 23:51 Bisseck a ITV: "Siamo stati sfortunati, è il calcio. Lazio in forma, ma lo siamo anche noi"
- 23:50 Sommer a Sky: "Oggi è andata così, prendiamo quest'esperienza e andiamo avanti"
- 23:50 Xabi Alonso in conferenza: "Atteggiamento giusto contro una grande squadra"
- 23:47 De Vrij a Sky: "Bayer molto forte, ma prendere gol all'ultimo secondo fa malissimo"
- 23:46 De Vrij a ITV: "Abbiamo giocato da squadra. Ora il campionato, alla Champions League ci penseremo più avanti"
- 23:46 Leverkusen, Alonso a Sky: "Rispettiamo l'Inter, ma volevamo vincere. Abbiamo fatto una partita matura"
- 23:31 Bastoni a ITV: "Dispiace per l'episodio nel finale. Ora abbiamo voglia di rivalsa contro la Lazio"
- 23:30 Inzaghi: "Abbiamo fatto troppo poco, non abbiamo messo qualità. Ma domani forse saremo ancora fra le prime 8"
- 23:08 Champions League, il Real Madrid piega l'Atalanta. L'Aston Villa vince e sorpassa l'Inter
- 23:02 Bayer Leverkusen-Inter, chi è stato il migliore? Cliccate e votate
- 23:00 Rivivi la diretta! CHAMPIONS LEAGUE, il POST PARTITA di BAYER LEVERKUSEN-INTER: collegamento LIVE da stadio
- 22:59 Bayer Leverkusen-Inter, le pagelle - De Vrij e Calhanoglu sopra la media, l'attacco stecca
- 22:58 Un'Aspirina di traverso: Inter beffata al 90esimo da Mukiele (e Klancnik), a Leverkusen il primo stop in Champions
- 22:55 FISCHIO FINALE - Il piano preparato da Inzaghi crolla proprio al 90': arriva la prima sconfitta in Champions
- 22:32 Sold out alla BayArena per Bayer Leverkusen-Inter
- 20:40 Xabi Alonso a Sky: "Inter completissima e matura. La Champions un bel modo per crescere"
- 20:39 Champions League, al Liverpool basta Salah: Reds sempre più primi. Pari senza gol tra Dinamo Zagabria e Celtic
- 20:32 Marotta: "Vincere la Champions? Percorso lungo, ma siamo fiduciosi. Con Oaktree lavoriamo nel modo ideale"
- 20:21 Inzaghi: "Taremi gioca perché lo merita. Il Bayer Leverkusen è tra le squadre migliori d'Europa"
- 20:19 Zanchetta: "Non immaginavo un percorso simile, sono contentissimo. Vi spiego perché così tanta soddisfazione"
- 20:10 Inter perfetta in Youth League, Tarantino: "Ci abbiamo creduto dall'inizio. Questo torneo ha un obiettivo importante"
- 20:03 Bisseck a ITV: "Bayer forte, ma sappiamo cosa vogliamo. Cercheremo di tenere la porta inviolata"
- 20:03 Terzic, dg Stella Rossa: "Siamo diversi rispetto all'Inter, col Milan giocheremo per vincere"
- 19:48 Amoruso: "Acquisti mirati e rosa più forte, l'Inter è la squadra più completa"
- 19:33 Stella Rossa, Milojevic: "Milan più forte dell'Inter? Squadra molto buona e diversa dai nerazzurri"
- 19:19 Stella Rossa, Krunic: "Giocato a San Siro contro l’Inter, ma col Milan è un’altra cosa". E sull'addio ai rossoneri...
- 19:09 Mourinho, stoccata al City per il Fair Play Finanziario: "Voglio giustizia. I piccoli club penalizzati quando superano i 5 o 10 euro"
- 19:06 Juve, T. Motta: "Il City ha dimostrato un valore gigante, hanno vinto tutto in questi anni"
- 18:51 Parolo: "Se va via Lautaro, l'Inter punta Castro". E Behrami aggiunge: "Qualcuno dovranno vendere..."
- 18:37 Zoff: "Scudetto? Inter la più forte, ma la Lazio può sognare. E non solo i biancocelesti"
- 18:22 Massimo Moratti all'incasso: la vendita delle azioni Saras genera plusvalenza di 264,5 milioni
- 18:08 Marino: "Scudetto all'Atalanta? Percassi ci crede, ma zero obblighi. Napoli favorito, se si rinforza a gennaio"
- 17:53 Muriel: "Atalanta in vetta, ha il dovere di puntare allo scudetto. Da tanti anni ormai..."
- 17:40 Nuovo presidente, Lega Serie A fissa il secondo giro di elezioni per il prossimo 20 dicembre
- 17:25 Sommer alla BayArena con la porta inviolata. Ma anche con precedenti preoccupanti
- 17:11 Juventus, Yildiz: "Un risultato come quello con l'Inter aumenta la fiducia in se stessi"
- 16:56 I partner dell'Inter alla BayArena con Antonello e Galante: per loro uno speciale Meet&Greet
- 16:46 videoGrande festa per l'Inter dopo la sesta vittoria in Youth League. E parte il coro: "Per la gente che..."
- 16:38 Giudice Sportivo - Un turno di squalifica a Castellanos: salta Lazio-Inter. Stop anche per Thiago Motta
- 16:23 videoLavelli: "Ora testa al campionato, per i sedicesimi ci sarà tempo. Prima squadra? Ora non ci penso"
- 16:20 videoZanchetta: "Col Bayer abbiamo tenuto duro. Arrivare in fondo alla YL è difficile, godiamoci questo momento"
- 16:00 Bayer Leverkusen-Inter YL, Up&Down - Zouin spina costante, Zanchetta match winner. Venturini e Maye in difficoltà
- 15:51 Youth League, en plein nerazzurro: Bayer Leverkusen battuto in casa 0-1 grazie al destro di Zanchetta
- 15:45 BMG, il ds Virkus rimugina: "Non poter rinnovare Marcus Thuram ci è costato un sacco di soldi"
- 15:30 Demichelis, all. Monterrey: "Mondiale per Club? Sarà dura, però ora penso solo al campionato"
- 15:16 River Plate, Gonzalo Martinez: "Girone difficile al Mondiale per Club. Ma competeremo ad armi pari"
- 15:01 Napoli, brutta notizia per Conte: Kvara ha accusato una lesione di basso grado del legamento collaterale mediale
- 14:47 Jovetic: "Atalanta spaventosa, ma per me la favorita per lo Scudetto è l'Inter. Anche perché..."
- 14:34 Hubner: "Lukaku a Napoli fa un gioco diverso rispetto a quando era all'Inter. E per lo scudetto gli azzurri hanno un vantaggio"
- 14:20 Real, Valverde: "Atalanta avversario molto forte, lo dimostra il primo posto in Serie A"