L'apertura della UEFA sul fronte lista Champions League e la scadenza ravvicinata del mercato inglese hanno sventato il pericolo per l'Inter di dover rinunciare a Matias Vecino dopo appena una stagione in nerazzurro. Il centrocampista uruguaiano, reduce dalla mezz'ora contro il Lione e dalla buona prova al Wanda Metropolitano, sembrava l'elemento della rosa di Luciano Spalletti destinato a una ricca cessione per fare spazio nella lista dei 22 convocati per la competizione europea. Duplice la ragione: plusvalenza significativa dopo appena una stagione (la richiesta nerazzurra era di circa 35-40 milioni di euro, a fronte di un investimento di 24 milioni nell'estate 2017 con pagamento di clausola rescissoria), difficoltà nell'inserimento dello stesso Vecino tra i partecipanti alla prossima Champions League, proprio per il costo del suo cartellino (priorità ai vari Radja Nainggolan e Lautaro Martinez, i principali costi sul mercato attuale). 

A questo si aggiunge la grande stima che Maurizio Sarri ha sempre nutrito nei confronti del centrocampista 27enne, già allenato ai tempi dell'Empoli. Il tecnico toscano avrebbe visto molto volentieri l'uruguagio nei tre della mediana del Chelsea. Alla fine, nonostante un primo approccio dei Blues, la trattativa non si è evoluta e Marina Granovskaia, braccio destro di Roman Abramovich, ha virato su un'occasione last minute: Mateo Kovacic in prestito secco dal Real Madrid. Per contro, il grande investimento è stato effettuato per rimpiazzare Thibout Courtois (trasferitosi al Real Madrid nel contesto dell'affare Kovacic): 80 milioni di euro per Kepa dell'Athletic Bilbao. Ultimi guizzi del Chelsea in una finestra di mercato che si è chiusa ieri alle 18 ora locale e non ha proposto alcun botto finale. 

Ad oggi pare difficile che Vecino possa lasciare l'Inter in questi ultimi giorni di campagna acquisti, perché dagli altri campionati europei potenzialmente alto-spendenti (Liga e Ligue1) non è arrivata alcuna concreta manifestazione di interesse. Bene per Spalletti, che sul sudamericano conta molto e l'avrebbe sacrificato solo per necessità superiori. Bene per lo stesso Vecino, che superati i problemi di pubalgia che lo hanno limitato nella seconda parte di stagione adesso avrà l'occasione di dimostrare anche a Milano tutto il proprio valore (al netto dell'inserimento nella lista UEFA, ancora non sicuro al 100%). Perché pur essendo l'eroe della qualificazione alla prossima Champions League, oggi una sorta di mantra per ricordare quella serata emozionante dell'Olimpico, l'ex Fiorentina vorrebbe lasciare un segno superiore nella storia nerazzurra.

VIDEO - KEITA E' IN SEDE! I CORI DEI TIFOSI AL SUO ARRIVO

Sezione: Copertina / Data: Lun 13 agosto 2018 alle 22:11
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
vedi letture
Print