Schalke 04, ironie del destino. Dopo la vittoria contro il Chievo che è servita per sbarazzarsi delle recenti critiche, l'Inter si è rimessa oggi al lavoro per pensare alla trasferta di mercoledì a Gelsenkirchen, una battaglia in terra tedesca contro Raùl e compagni, quello Schalke 04 il cui nome compone il risultato perfetto, quello dei sogn. Il 2-5 dell'andata impone un miracolo alla banda Leonardo, miracolo in cui il gruppo crede, eccome. Nessuno però è stupido, all'Inter tutti sanno che le possibilità di farcela sono poche, ma quelle briciole vogliono mangiarsele, per provare ad entrare nella leggenda. Crederci non costa nulla, e la testa della squadra è già carica a mille verso la sfida di Champions. Da Appiano oggi non sono arrivate buone notizie sul fronte Wesley Sneijder: lui, come Kharja, è vittima di influenza e non è al massimo fisicamente, ma secondo le ultime novità confermate da Sky, ci sarà a Gelsenkirchen per provare l'impresa impossibile.

Un suo recupero risulterebbe fondamentale per lo scacchiere di Leonardo, Wesley è il cardine tattico e mentale, uno che non si arrende mai e che vuole trascinare il gruppo. Un leader vero che non mancherà, insomma, proprio come Samuel Eto'o. Lui è quello che ci crede più di tutti per esperienza passata, quella rimonta subita che porta ancora negli occhi come fosse realtà: lo ha raccontato ieri, il camerunense, di quell'incubo Getafe. Il Barça, in Copa del Rey, vinse l'andata 5-1 ma al ritorno crollò tragicamente, e finì 4-0 per il Getafe. Da quella notte l'ha capito anche Eto'o, nulla è impossibile per nessuno se ci credi veramente. L'Inter dei cuori forti, dei campioni che non ci stanno ad essere criticati così tanto per due partite storte, vuole andare in Germania a combattere fino al novantesimo minuto. "E se non dovessimo farcela, almeno potremo dire di avercela messa tutta".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 10 aprile 2011 alle 20:50
Autore: Fabrizio Romano
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