Niente carbone, solo 3 punti: la Befana si mostra benevola con l’Inter e le porta in dono una vittoria in casa del temibile Chievo, con griffe di SuperMario Balotelli. Risultato preziosissimo, anche perché conquistato in emergenza, con molte assenze a centrocampo, sopperite da un modulo spregiudicato. Giornata da ricordare per Goran Pandev, che a due giorni dal primo allenamento con l’Inter si toglie lo sfizio di esordire e giocare anche una buona partita. Insomma, tante buone notizie per Mourinho alla riapertura delle danze: la sua squadra riprende il discorso dove lo aveva lasciato: vincendo. Per quanto riguarda le formazioni ufficiali, a sorprendere è più Di Carlo rispetto a Mou, e questa è già una notizia. Il tecnico del Chievo infatti, rispetto alle previsioni, rinuncia a Pinzi e Abbruscato preferendo loro Bentivoglio (trequartista) e Bogdani. Super sbilanciato, più per necessità che per scelta, l’undici nerazzurro, che vede l’esordio dal primo minuto di Goran Pandev nel tridente con Milito e Balotelli, supportato da Sneijder e coperto da Vieira e Zanetti. In difesa, Cordoba preferito a Samuel.
Pronti via e Pellissier mette paura a Julio Cesar, sparando a lato con il sinistro. Il terreno di gioco è in pessime condizioni e non lascia presagire grandi giocate. Pandev inizia a sinistra, Balotelli a destra ed è proprio SuperMario il più cercato dai compagni, ma anche il più monitorato dagli avversari. All’11’ la prima sterzata alla partita: Pellissier reclama un rigore, Pierpaoli lascia giocare e nel rovesciamento di gioco arriva il vantaggio nerazzurro: Sneijder pesca solo in area Balotelli, Sorrentino replica bene ma sul tap-in dell’attaccante la difesa clivense non riesce a impedire che la sfera varchi la linea di porta. A scanso di equivoci, comunque, Pandev di testa ribadisce in rete, festeggiando come se il gol fosse suo. Ma va bene così, ciò che conta è che l’Inter firma il suo 19esimo centro esterno e, soprattutto, passa a condurre. Spettacolare, comunque, l’azione di contropiede nerazzurra.
La squadra ospite tenta di giocare palla a terra, nonostante il terreno infame, mentre al Chievo on restano che i lanci lunghi per cercare la testa di Bogdani e sfruttare la velocità di Pellissier. Molti, però, gli errori di misura e nei controlli, promemoria perfetto per chi dovrebbe curare gli impianti di gioco. I nerazzurri, forti del vantaggio, sono sempre più padroni del gioco e intenzionati a chiudere il conto: nel giro di pochi minuti vanno al tiro Maicon (bravo Sorrentino), Vieira e Milito, senza fortuna. Tra i più indispettiti dal manto erboso c’è Sneijder, che oltre alle ‘attenzioni’ dei difensori veneti deve fronteggiare anche i rimbalzi fasulli del pallone che gli impediscono di mettere in pratica il suo gioco. Ma è un danno per tutti i calciatori, anche quelli meno tecnici.
Le previsioni di Mourinho su Balotelli si avverano al 34’: il ragazzo si fa ammonire per proteste e, diffidato, salterà l’impegno contro il Siena di sabato prossimo. Lo Special One aveva chiesto l’arrivo di un attaccante perché prevedeva la squalifica di SuperMario e il sorriso amaro del tecnico tradisce il suo pensiero a riguardo. Al 43’ Chivu si traveste da Messi e va in slalom nell’area di rigore gialloblù, prima che la difesa chiuda e neghi al romeno un gol da urlo. Ultimo spunto di un primo tempo ben giocato dall’Inter e diretto in modo opinabile da Pierpaoli, reo di aver giudicato in modo disomogeneo alcuni interventi fallosi (il tabellino recita tre gialli a zero per i nerazzurri…).
Una brutta capocciata tra Chivu e Pellissier costringe il romeno a uscire dal campo in avvio di secondo tempo, sostituito da Materazzi. Dopo qualche attimo di spavento, Chivu viene accompagnato in ospedale in ambulanza per i controlli di rito. In campo, intanto, Cordoba si sposta a sinistra, perché Zanetti serve troppo in mediana e non può ruotare. Pellissier dimostra di aver assorbito bene il colpo quando prende il tempo a Lucio e costringe Julio Cesar alla chiusura affrettata sull’attaccante clivense, che spreca la migliore chance avuta dal Chievo fino a quel momento. I ritmi del secondo tempo sembrano decisamente più alti, così come più vogliosa di spingere appare la squadra di Di Carlo.
Nel frattempo, ci vuole una reazione di tutta la panchina nerazzurra per convincere Pierpaoli a estrarre il primo cartellino giallo ai clivensi, nello specifico mostrato a Sardo per fallo su Pandev (poco dopo toccherà a Marcolini). I due assenti a sorpresa nell’undici del Chievo entrano in coppia al 60’: Pinzi e Abbruscato sostituiscono Bentivoglio e Bogdani. Proprio Abbruscato non riesce a inquadrare la porta su un cross deviato arrivato dalle parti di Julio Cesar, ma riesce comunque a mettere i brividi ai tifosi interisti. Stimolato dall’arrivo di Pandev (buona la sua partita, terminata al 66’, sostituito da Quaresma), Balotelli si erge a protagonista: oltre al gol, dribbling, sponde e anche copertura, quanto di meglio Mourinho si potesse aspettare da lui (ammonizione a parte).
Proprio lui viene richiamato in panchina a 5 minuti dal termine, consentendo così l’esordio niente meno che di Marko Arnautovic, che da oggetto misterioso destinato a levare le tende nei prossimi giorni si toglie addirittura la soddisfazione della prima maglia ufficiale nerazzurra. Il pessimo Pierpaoli concede 6 minuti di recupero, giusto per completare la sua mattinata inguardabile, ma neanche questo surplus di tempo concesso al Chievo è sufficiente agli uomini di Di Carlo per raddrizzare il risultato (così come le proteste nel finale per un 'pugno' di Quaresma in area). L’Inter dunque porta a casa 3 punti fondamentali e allunga momentaneamente in classifica, un successo meritato nonostante la stanchezza manifestata nel finale. Ma alla luce delle assenze a centrocampo, l’importante era portare a casa un risultato positivo.
CHIEVO-INTER 0-1 (primo tempo 0-1)
MARCATORE: Balotelli al 12' pt.
CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Sardo, Mandelli, Yepes, Mantovani; Luciano (40' st Granoche), Rigoni, Marcolini; Bentivoglio (15' st Pinzi); Bogdani (15' st Abbruscato), Pellissier. A disposizione: Squizzi, Morero, Ariatti, Frey. All: Di Carlo.
INTER (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Cordoba, Chivu (3' st Materazzi); Vieira, Zanetti; Balotelli (42' st Arnautovic), Sneijder, Pandev (22' st Quaresma); Milito. A disposizione: Toldo, Stevanovic, Donati, Crisetig. All: Mourinho.
ARBITRO: Pierpaoli.
NOTE. terreno in pessime condizioni. Angoli: 6-3 per l'Inter. Recupero: 3' pt; 6' st. Ammoniti: Chivu (I), Balotelli (I), Vieira (I), Sardo (C), Marcolini (C), Cordoba (I), Pellissier (C), Quaresma (I), Maicon (I).
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