I primi tre punti della stagione arrivano contro il Pescara. Certo, non il più temibile degli avversari: raramente pericoloso davanti, più che lacunoso dietro. La settimana scorsa però ha battuto la Fiorentina e l'Inter giustamente non si è fidata. Tre punti e un po' di fiducia ritrovata, sopratutto dopo la sconfitta di Udine. Ma quello che conta per l'Inter è la classifica, la Champions League è un obiettivo che non si può fallire. 

IL RITORNO DEL TRENZA - Nell'ultimo periodo aveva fatto più parate che gol. Rodrigo Palacio era nel classico 'momento no' che ogni attaccante nel corso dell'anno attraversa (tranne Messi, ovviamente). L'assenza di Milito, non al 100%, lo lancia ancora titolare, dopo i tanti errori contro l'Udinese. E Palacio ripaga con un bel gol e un assist d'oro per Guarin. Non è ancora al massimo della forma, ma i gol danno fiducia: Palacio sta tornando. Aspettando Milito, vedendo Rocchi (per pochi minuti) e gustandosi Cassano, sempre nel vivo.

IL PROFESSORINO BENASSI - Giovane, già grande. E' Marco Benassi, classe '94 e uno dei talenti più promettenti della cantera nerazzurra. In tanti l'hanno scoperto ieri sera, ma i più esperti conoscono da tempo le sue qualità. Che non passano inosservate. E' il più giovane di tutti, ma detta già le linee come un professore navigato. Tecnica e personalità, ma ora lasciatelo crescere con calma. Gli interisti intanto lo scoprono e la società sa di avere un piccolo gioiello in casa. Non si monterà la testa, il suo modello è Zanetti, in campo e fuori. A Interello è sempre seguito dalla mamma e dalla nonna, oltre che dalla sua cagnolina: non manca mai l'appoggio della sua famiglia in ogni partita della primavera. Ci sono le basi giuste, ora tocca a lui. 

TRA EMERGENZA E MERCATO - Vittoria importante, soprattutto perché in campo c'erano tante seconde linee. Scelte obbligate, viste le numerosissime assenze. Alcuni giocatori, come Silvestre e Jonathan, sono 'sul mercato': ci sono tante voci, l'Inter valuterà. Intanto stasera sufficenza per tutti. Rinforzi però serviranno, anche per evitare di ritrovarsi in un'emergenza così. E allora si lavora sempre per un secondo portiere (ora Carrizo in pole), per un esterno destro (si tratta per Schelotto) e per un regista (tra i nomi c'è anche Valdes, mentre Lodi è un obiettivo per giugno). Si continua a lavorare anche su Bellomo, nonostante l'inserimento del Milan: l'Inter vuole chiudere presto per la metà del cartellino, di proprietà del Bari. Benassi va lasciato tranquillo, serve un regista per dare qualità alla manovra. 

E INTANTO WES.... - Tanto del mercato dell'Inter, del presente e del futuro, dipenderà da Wesley Sneijder. Che si rivede a San Siro, dove parla del futuro senza sbilanciarsi. Non ha ancora deciso se andare a Istanbul, non è una scelta facile. Di certo, non ha ancora detto sì al Galatasaray come avevano detto ieri i media turchi. L'Inter spera che decida in fretta e soprattutto che possa portare 10 milioni nelle casse nerazzurre. Per poi puntare a sogni per il presente e per il futuro (Paulinho su tutti), con l'obiettivo di arrivare in Champions League. Intanto, ecco tre punti: importanti, preziosi, meritati.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 13 gennaio 2013 alle 09:01
Autore: Guglielmo Cannavale / Twitter: @guglicannavale
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