…Poi mi sembra bravo Pogba. Lo seguivamo anche noi, ma avevamo un accordo con il Manchester United: non trattare giocatori a fine contratto. Era una richiesta di Ferguson, ci siamo tolti, forse sbagliando ma non si possono prendere tutti”. Parole, senza tanta musica a dir la verità, di Massimo Moratti, rilasciate nel corso di un’intervista esclusiva data al quotidiano torinese La Stampa, il 2 novembre scorso, il giorno prima di Juventus-Inter.

Sono parole, quelle riguardanti il giovane francese Paul Pogba, che, comunque, meritano una riflessione a parte, dato che fanno nascere degli interrogativi spontanei, sotto certi punti di vista. Ma andiamo con ordine e riavvolgiamo il nastro.

Di Pogba si era cominciato a parlare in ottica Italia già dalla metà di gennaio scorso. FcInterNews.it ebbe modo di intervistare Mino Raiola (qui http://www.fcinternews.it/?action=read&idnotizia=69650 e qui http://www.fcinternews.it/?action=read&idnotizia=71533), l’agente che cura gli interessi dello juventino. Il succo delle sue parole era più o meno questo: l’Inter segue il ragazzo, così come lo seguono anche altre squadre italiane, come il Milan, la Juventus e i top club europei.

Poi, su Pogba cala un po’ il silenzio, sino a quando – e siamo ai mesi estivi del calciomercato – non si comincia a scrivere di una Juventus in pole-position: il francese, infatti, decide di non accettare la proposta di rinnovo fattagli da Ferguson e il 1 luglio scorso rimane svincolato. Per l’accordo ufficiale e la firma definitiva con il club bianconero bisognerà attendere però il 3 agosto 2012. 

Ed è proprio qui che il ragionamento di Moratti su Pogba fa sorgere delle domande: quale tipo di accordo ci può essere tra due grossi club europei? Un patto di non belligeranza ci può anche stare, ma su giocatori vincolati, non liberi. Che senso ha farlo su giocatori svincolati? E ancora: una volta che si è capito che Pogba non avrebbe firmato il rinnovo – e siamo al primo di luglio – cosa ha tenuto ferma l’Inter nel non proseguire i negoziati con Raiola, dato che la società nerazzurra seguiva il giocatore da tempo?

Ammesso che ci possa essere stato un accordo con Ferguson, questo stesso non poteva avere luogo dal 1° di luglio in avanti, dato che il giocatore francese era sul mercato e trattava con più club contemporaneamente. È vero che non si possono prendere tutti, ma chi dice che bisogna prenderli tutti? Bisogna prendere i più bravi, i più forti. Il giocatore era libero e poteva trattare con chiunque e Ferguson non poteva farci nulla, né impedire a qualcuno di trattare. Sembrerebbe che dietro la volontà di non proseguire i contatti per Pogba ci siano altre valutazioni, che ad oggi non emergono e che, forse, un giorno conosceremo. Ecco perché queste domande non hanno risposta.

La domanda del lettore a questo punto sorge spontanea: perché tutto questo interesse per Pogba? Perché, ad oggi, e fino a quello che si è visto fino a questo momento, il francese si sta rivelando come uno dei migliori classe ’93 in giro per l’Europa, capace di segnare due gol in pochi spezzoni di partita.

FcInternews.it, ha comunque, provato ad indagare sulla vicenda Pogba-Inter ed ha scoperto che negli scorsi mesi invernali la società nerazzurra era sul giocatore ed era al primo posto nella speciale classifica delle squadre che si interessavano a lui. E, da questo punto di vista, vengono anche a cadere le motivazioni di carattere economico che, secondo alcuni, avrebbero fermato l’Inter: Pogba, infatti, è al terz’ultimo posto in quanto ad ingaggio nella rosa della Juventus (Fonte Gazzetta dello Sport via Tuttojuve.com: http://www.tuttojuve.com/?action=read&idnotizia=109447): 600 mila euro netti (più vari premi legati alle presenze, ai gol e agli obiettivi di squadra, ndr). Un ingaggio che, ad esempio, all’Inter percepiscono Obi e Coutinho (600mila), Juan Jesus (550) o Castellazzi (500). Quindi, in linea con la politica verde e di risparmio della società nerazzurra…

Insomma, forse sarà stata la presenza di Raiola, o forse l’Inter aveva già scelto i giovani su cui puntare per questo campionato e, visto con gli occhi della classifica di oggi, certe scelte si sono rivelate decisive e vincenti. Certo è che forse di Pogba sentiremo parlare a lungo…

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 05 novembre 2012 alle 20:52
Autore: Giuseppe Granieri
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