In trasferta, sul campo di una delle rivelazioni del campionato, l’Inter di Spalletti è alla ricerca di 3 punti importanti, per la classifica e per interrompere il trend negativo. Nei nerazzurri, ancora assenti Politano, per squalifica, e Keita, sulla via del recupero. D’Ambrosio e Asamoah riprendono il loro posto sulle corsie esterne in difesa, Nainggolan mantiene il suo alle spalle di Icardi, con Perisic a sinistra e la novità Joao Mario a destra (come nel finale contro il Bologna). D’Aversa si affida al consueto 4-3-3, confermando Scozzarella in cabina di regia, con Kucka e Barillà mezzali. Siligardi-Inglese-Gervinho il tridente offensivo.
PRIMO TEMPO - Sulla consueta costruzione dal fondo nerazzurra, è molto alto il pressing dei padroni di casa nei primi minuti di gioco. Il tridente offensivo è molto stretto sull’abbassamento di Brozovic e Vecino al limite dell’area, le due mezzali pronte ad attaccare i terzini. Con il possesso ospite reso “sporco”, i ducali riconquistano diversi palloni, e con l’1vs1 di Gervinho su D’Ambrosio si avvicinano pericolosamente alla porta difesa da Handanovic. Superato l’impasse iniziale, l’Inter prende le misure. Nell’uscita dalla prima pressione spicca la personalità tecnica di Asamoah, nell’evitare le ripartenze avversarie sono fondamentali la compattezza e la maggior decisione nei duelli per vie centrali. Sugli esterni, le ali crociate faticano a rientrare, e negli ospiti cominciano ad essere coinvolti anche Perisic e Joao Mario, accompagnati dai terzini. Il centrocampo del Parma lavora con molta intensità: la mezzala più vicina all’out percorso dai nerazzurri si allarga in supporto all'esterno difensivo, Scozzarella ‘abbandona’ Nainggolan per scalare su Brozovic o Vecino, mentre sul belga si accentra la mezzala opposta alla zona di svolgimento dell’azione. La squadra di D’Aversa crea densità, e la manovra poco convinta e prevedibile degli uomini di Spalletti termina spesso con cross dalla trequarti, dove Icardi è troppo solo e poco killer per impensierire Sepe. In fase di non possesso, Nainggolan si affianca al capitano nerazzurro in pressione sui centrali, Brozo si alza su Scozzarella (l’intera squadra non sempre accompagna), ma il portiere di casa ricorre al rinvio lungo. E i ducali, a fronte di un avversario ben organizzato e protetto da Skriniar e De Vrij, riescono comunque a far propri alcuni palloni vaganti, difesi da Inglese e attaccati da Kucka e Barillà, in appoggio anche alle corsie laterali, dove Iacoponi e Gagliolo rimangono più accorti. Momenti di un primo tempo privo di grandi emozioni e di una squadra davvero padrona del campo. Ma nella sua fase finale riempito dalla crescita dell’Inter, sia a livello di intensità (iniziata già in quella centrale), che di gioco. Vecino parte al fianco di Brozo per poi alzarsi sulla linea di Nainggolan, garantendo più libertà e meno occhi addosso al belga, ago della bilancia per una manovra più concreta, più determinata, più limpida.
SECONDO TEMPO - La crescita nerazzurra nel finale della prima frazione si traduce in un nuovo atteggiamento nella seconda, tattico e mentale. I movimenti di Vecino e Nainggolan diventano il contorno della regia spesso verticale di Brozovic, più centrale sul terreno del Tardini, più centrale nella manovra dell’Inter. E la mediana di casa perde i punti di riferimento in fase di attesa, sbaglia i tempi di uscita, va in difficoltà nello scalare sugli avversari. Anche perché tra le linee, Barillà, Scozzarella e Kucka devono fare i conti con il costante - e nuovo - accentramento di Perisic e Joao Mario, che libera spazio per la spinta, non sempre seguita dalle ali, di D’Ambrosio e di un Asamoah molto coraggioso ed elegante nelle giocate. Il pressing degli uomini di D’Aversa, a partire dalla rimessa di Handanovic, rimane nelle intenzioni, ma scompare minuto dopo minuto, per la capacità ospite di eluderlo, e soprattutto perché la sfera difficilmente transita nella metà campo nerazzurra. Dall’ingresso di Biabiany per Siligardi (58’), i ducali passano a un 4-4-2 in fase difensiva, nel tentativo di chiudersi e provare a ripartire in contropiede, appoggiandosi alla coppia Inglese-Gervinho, un mix di fisicità, tecnica e velocità. L’Inter, che rimane molto alta anche con Skriniar e De Vrij una volta persa palla (o terminata sul fondo la propria azione), riprende però facilmente il possesso, vincendo diversi duelli in mezzo al campo. Nainggolan coordina, con strappi, veli e sostegno ai compagni, il lavoro sulla trequarti, Vecino si ‘butta dentro’, la tecnica di Joao Mario favorisce scambi nello stretto utili a smuovere la retroguardia avversaria. Di contro, però, gli 1vs1 di Perisic su Iacoponi non sempre vanno a buon fine, e Icardi - seppur più dentro la manovra - non trova la spizzata giusta, la giocata a compimento di una mezz’ora dominata (ottima la marcatura di Bruno Alves e Bastoni). La svolta decisiva arriva con l’ingresso di Lautaro per Joao Mario (nel Parma esce Scozzarella ed entra Stulac): almeno in fase di possesso, se non per la maggior vicinanza del numero 10 a Icardi, la disposizione immediatamente non cambia. Ma il risultato si. Il Toro segna, sfruttando il movimento ad allargarsi del connazionale, e il filtrante di Nainggolan. E il belga si abbassa al fianco di Brozovic, con l’allargamento di Vecino sull’out destro. Il gol sblocca ulteriormente la compagine di Spalletti, che trova spazi per chiudere il match, fermandosi al palo. Il Parma rimane in partita e D’Aversa inserisce Sprocati al posto di Kucka (il neo entrato si posiziona a sinistra, riportando Barillà in mezzo), ma il risultato non cambia. Gli ingressi di Gagliardini per Nainggolan e di Cedric per Icardi riempiono gli ultimi istanti di una gara che porta 3 punti importanti nel percorso della Beneamata, e riporta fiducia nell’ambiente. Frutto di una reazione prima mentale e poi tattica, all’interno di un match inizialmente sofferto e poi dominato, con all’interno gli ultimi limiti, vecchi pregi e possibili nuove soluzioni. In attesa del rientro di Politano e Keita, dei gol di Icardi, di godersi il parzialmente ritrovato Perisic e l’evolversi, si spera, di questo Nainggolan... e di Lautaro Martinez.
VIDEO - IL TORO MANDA IN VISIBILIO TRAMONTANA: L'INTER SBANCA PARMA
Autore: Christopher Nasso / Twitter: @ChrisNasso91
Altre notizie - Angolo tattico
Altre notizie
- 00:58 Prima GdS - Derby per un’altra stella. Duello per Zirkzee: Inter-Milan continua
- 00:30 Prima CdS - Buongiorno, il Napoli prova l’affondo
- 00:24 Prima TS - Inter, mercato da 100 milioni. Via Dumfries, poi tante operazioni minori
- 00:01 Qualità, automatismi, parametri e spirito di gruppo: nessun segreto, l'Inter è una potenza identitaria
- 23:48 Buona la prima per Thuram, che numeri con l’Inter all’esordio in A: solo tre hanno fatto meglio
- 23:34 Giuseppe Rossi: "Gasperini al Liverpool? Rischierebbe di fare come all'Inter..."
- 23:20 Collovati: "Questa è la vittoria di Inzaghi, i dirigenti dell'Inter sanno lavorare bene"
- 23:05 L'Atalanta non si ferma: 4-1 alla Fiorentina e finale di Coppa Italia con la Juventus
- 22:52 Azionariato popolare, via libera della Camera di Deputati alla proposta di legge
- 22:38 Cocker: "Juve imbarazzante, Inter entusiasmante. Differenza chiara e limpida"
- 22:24 Caressa: "Sommer meno 'emozionante' di Onana, ma ha dato tranquillità. Acerbi ha annullato Leao e Giroud"
- 22:10 Lo sloveno Cesar su Bijol: "È avanti tecnicamente, è pronto per giocare nell'Inter"
- 21:56 Cagliari, Augello: "Grandi risultati contro tre big come Atalanta, Inter e Juventus"
- 21:42 Serie A femminile, Cappelletti: "Avevo chiesto alla Federazione autonomia gestionale e amminisrativa"
- 21:28 Il Milan rompe il silenzio social, primo post dopo il ko nel derby. Niente congratulazioni all'Inter
- 21:14 Problema stadi, il Console del Qatar: "Condividiamo la nostra esperienza con l'Italia"
- 21:00 Spolli: "Inter, scudetto meritato. Champions? Una serata sbagliata può cambiare tutto"
- 20:46 Atalanta, Percassi: "Puntare un giorno allo Scudetto? C'è tanta competizione, è complicato: piedi per terra"
- 20:32 FcIN - Taremi, primi passi ufficiosi con l'Inter: visite già svolte e il fratello è stato recentemente a Milano
- 20:18 Superlega, Al-Khelaifi: "Ho chiesto a Laporta quando fermeranno questa stupidaggine"
- 20:03 M. Orlando: "Marotta è un perno dello Scudetto. Nel derby la ciliegina sulla torta"
- 19:49 La scaramanzia di Facchetti nel derby: fa spostare due persone, poco dopo ecco il raddoppio di Thuram
- 19:35 La convinzione di Braglia: "Nello scudetto dell'Inter c'è una grande mano della dirigenza"
- 19:20 A. Paganin: "Scudetto, la società ha fatto un gran lavoro. Meno di otto a Barella non si può dare"
- 19:07 Falcomatà, sindaco Reggio Calabria: "Un rimpianto? Non aver portato i Moratti alla Reggina"
- 19:00 Rivivi la diretta! MAROTTA ON FIRE: annunci BOMBA su MERCATO e ZHANG. La FESTA SCUDETTO continua. Ospite Tramontana
- 18:52 Bookies - Scudetto 2024-2025, Inter in pole position. La Juventus prima inseguitrice
- 18:35 Zhang a 360° su Scudetto, stadio, rinnovi, tournée ed esordio a San Siro: "Prima partita in vita mia"
- 18:25 Gran Galà Dossena 2024, Javier Zanetti sarà premiato il prossimo 20 maggio a Crema
- 18:10 Il 20esimo nerazzurro si veste di passione. Inter ed Hermet Homewear lanciano una capsule esclusiva
- 17:56 Cauet: "Zirkzee deve fare di più. L'Inter deve solo inserire le pedine giuste nel gruppo"
- 17:41 Pruzzo: "Zirkzee potenziali enormi, ma non venderei Lautaro per lui. L’ideale per sarebbe farli giocare insieme"
- 17:27 L'auspicio di Casini: "Si potrebbe abolire il divieto di sponsorizzazione sul betting"
- 17:25 videoMarotta: "Rifinanziamento, si va verso una conclusione positiva. La rosa sarà in gran parte confermata"
- 17:17 videoMarotta: "Nessuna rivoluzione tecnica: tutti i giocatori vogliono restare all'Inter. Siamo tra le squadre migliori d'Europa"
- 17:05 videoMarotta e l'anticipo di Scudetto: l'AD nerazzurro a San Siro con un fazzoletto tricolore
- 16:59 Pozzecco: "In Italia denigriamo il lavoro altrui perché c'è invidia. L'Inter è stata la più forte. E su Inzaghi..."
- 16:44 Lotito replica a Gravina: "Le sue parole si commentano da sole. I suoi rapporti con alcuni presidenti creano disagio"
- 16:30 Fefé De Giorgi: "L'Inter può dare uno spunto all'Italvolley. Conte al Milan? Non sarei felice"
- 16:15 Repice: "Marotta saprà rinforzare la rosa. Pioli? Non è colpa sua se l'Inter è la più forte di tutti"
- 16:01 Severgnini: "Ecco cosa ci piace dei neocampioni. Epilogo che neanche un sogno erotico"
- 15:47 videoAdani: "Scudetto Inter, ecco le chiavi. Sono stati i più forti e quelli che han giocato meglio"
- 15:33 Lo Scudetto, la seconda stella e ora un... cocktail: nasce 'InterStellar'
- 15:18 Leo Picchi: "Grato a Zhang per aver ricordato mio padre Armando, capitano della Grande Inter"
- 15:04 Adani: "L'Inter non nasce forte, è diventata squadra unica nel panorama europeo col lavoro. Il no a Mancini..."
- 14:50 Vecchioni: "Vincere lo scudetto col Milan mi sembrava troppo. Inzaghi, Lautaro e Zhang..."
- 14:35 GdS - Festa Scudetto dopo Inter-Torino, l'itinerario della parata dei pullman: partenza da San Siro alle 16
- 14:22 Pioli, serata amara: due record personali poco gradevoli
- 14:07 Inter e Juventus, preparatevi alla maratona: la prossima stagione almeno 51 partite sicure
- 13:53 D'Ambrosio-Monza, l'avventura prosegue. L'agente Pisacane: "L'accordo sarà rinnovato"
- 13:38 Capello: "Milan da scudetto il prossimo anno? Me lo auguro per due motivi"
- 13:25 Federico Meazza: "Mi auguro che San Siro non venga abbattuto. Mio nonno? Aveva una fissa quando andava allo stadio"
- 13:24 TS - Milan, anche Conceiçao tra le alternative. Conte ben disposto, ma...
- 13:10 TS - Khephren Thuram nel mirino della Juve: valutazione alta, ma c'è un vantaggio
- 13:02 La Stampa - Musica techno dopo il derby, le forze dell'ordine smentiscono il Milan
- 12:55 Abodi elogia l'Inter: "Mi ha convinto la costanza della squadra. I tifosi festeggino sapendo..."
- 12:49 La Repubblica - Premi scudetto ai giocatori dell'Inter, c'è una stima. Pareggio di bilancio nel prossimo anno?
- 12:42 Corsera - Mercato Inter, nessuna rivoluzione. Acerbi in bilico, Audero via. Tre idee tra porta, difesa e attacco
- 12:35 Moratti: "Zhang tiene le redini dell'Inter molto bene anche da lontano, ottenendo ottimi risultati"
- 12:27 Casini: "Stadi, situazione italiana insostenibile. Lega A come la Premier? Serve un endorsement politico"
- 12:14 TS - L'Arsenal irrompe su Zirkzee: tanti emissari dalla Premier per l'olandese
- 12:12 Scaroni: "Lunedì giornata pesante, con l'Inter ogni tanto ci piacerebbe vincere. Scudetto, complimenti a loro"
- 12:07 TS - Buongiorno, si muove anche il PSG. Inter in pole tra le italiane
- 12:00 Il PRIMO SCUDETTO di INZAGHI: tutto ARRIVA per chi se lo MERITA. I SEGRETI del SUCCESSO
- 11:58 Abodi: "La Serie A ha recuperato la competitività perduta. Rissa nel derby? Dico una cosa"
- 11:56 videoMalagò: "Fatti i complimenti all'Inter come a tutte le squadre campioni. Spiace lo stupore"
- 11:50 videoCapuano: "L'Inter ha strameritato lo Scudetto". Poi frecciata alle inseguitrici
- 11:45 Qui Torino - Pellegri torna a lavorare sul campo. Quattro indisponibili certi per Juric
- 11:40 Velasco: "Contento per lo scudetto dell'Inter, mi piace quando vincono le squadre in cui ho lavorato"
- 11:40 Cottarelli: "Zhang ormai è un interista vero. Conti dell'Inter migliorati, Interspac sarebbe valore aggiunto"