Tredici presenze, 4 reti e tre assist. Per un totale, in campionato, di 704 minuti disputati. Con la certezza di essere già decisivo per l’Inter. Achraf Hakimi, a suo modo, è già entrato nella storia nerazzurra. E Alejandro Camano, l’agente dell’atleta, in esclusiva per FcInterNews, commenta così questa prima parte della stagione del suo assistito.

Le statistiche sono tutte dalla parte del ragazzo.
“Io sono molto felice. La direzione sportiva dell’Inter ha lavorato molto duramente negli ultimi due anni per realizzare il possibile arrivo di Hakimi in nerazzurro. Hanno fatto un investimento molto importante in un momento in cui tutti noi siamo preoccupati per il futuro del calcio. Per questo reputo molto importante questo sforzo da parte dei nerazzurri per un giocatore di 22 anni, con un futuro brillante e molto da dare. Quindi grazie alla società. Dal punto di vista del giocatore, Achraf è molto felice all’Inter. Si tratta del passo che voleva dare e che ha deciso di dare. Su di lui c’erano 10 squadre in Europa. Ma ha scelto l’Inter, la squadra in cui voleva giocare e per la quale ora dà tutto. Poi partita dopo partita analizzeremo quello che sarà, ma in principio possiamo affermare tutti di essere particolarmente contenti, proprio perché Hakimi ha realizzato il sogno di giocare per la Beneamata”.

Perché l’Inter e non le altre 10 squadre?
“In primo luogo perché storicamente l’Inter si pone obiettivi molto importanti. Hakimi, prima di firmare per i nerazzurri, aveva visto molte delle loro partite. Per seguire il club, capirlo, conoscere quelli che sarebbero potuti essere i suoi nuovi compagni di squadra. E lui, che è un ragazzo molto intelligente, ha capito anche attraverso le parole e l’amore di Borja Valero, un altro nostro assistito, cosa significhi militare per questa squadra. Gli ha trasmesso il gene Inter. Quindi appena io gli ho parlato dei nerazzurri, lui ne era già innamorato. E oggi possiede queste gene dell’Inter e dà tutto per la maglia”.

Potrebbe essere il nuovo Roberto Carlos per l’Inter? Almeno come figura di riferimento? Sa, gli interisti si mordono ancora le mani per quella cessione del brasiliano.
“Noi rispettiamo questa comparazione, ma ogni giocatore ha la sua storia. E siamo in un calcio differente dal passato. Il calcio moderno ha peculiarità distinte rispetto a quelle di anni fa. Quindi non voglio fare paragoni, sebbene sia un onore che vengano fatti tali confronti. Ma a me piacerebbe che si parli di Hakimi e della sua traiettoria: i giocatori si consolidano nella storia giocando bene e vincendo trofei. Per questo Achraf lavorerà dando il massimo e aiutando i suoi compagni con l’obiettivo di conquistare sul campo delle vittorie”.

Pensa possa maturare in modo determinante con Conte?
“Achraf ha 22 anni appena compiuti. Se posso migliorare io nel mio lavoro che ne ho 61, si figuri lui! Siamo al principio di una bellissima e lunga storia d’amore con l’Inter, nella quale proverà a conseguire tutti i suoi obiettivi. Ha il mondo davanti e anche grazie alla qualità dei suoi compagni di squadra potrà apprendere e diventare più forte, non ci sono dubbi”.

Sezione: Esclusive / Data: Mer 23 dicembre 2020 alle 11:24
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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