Tra le note positive dell’esordio di campionato contro il Genoa, il pubblico nerazzurro ha sicuramente gradito l’impatto impresso sulla gara dai due giovani e promettenti centrocampisti che hanno sostituito Cambiasso e Alvarez. Parliamo, ovviamente, di Mateo Kovacic e Saphir Taider. Verve, grinta, dinamismo, tecnica e idee: alla coppia, che si spera possa guidare la mediana interista per molti anni, non manca quasi nulla (più incidenza in zona gol, nello specifico). Tocca a Mazzarri esaltarne al meglio le qualità, senza dimenticare la carta d’identità dei due ragazzi (classe ’94 il primo e ’92 il secondo), che vanno attesi con fiducia e aiutati a esprimere in pieno le doti che hanno aperto loro le porte di una big come l’Inter.

Detto che Guarin, nel terzetto in mediana proposto dal tecnico toscano, pare titolare indiscusso sul centrodestra, Kovacic e Taider possono giocarsi le loro chance negli altri due ruoli. L’ex allenatore del Napoli vede il talento croato perfetto come interno sul lato opposto al Guaro. Contro il Genoa, tuttavia, ha giostrato per una ventina di minuti al posto del Cuchu, davanti alla difesa. Laddove lo ha schierato spesso e volentieri Stramaccioni nella passata stagione. La mossa tattica di Mazzarri si spiega con la ricerca del gol vittoria e quindi la necessità di non togliere dalla bagarre lo stesso Guarin e un Alvarez apparso pimpante e attivo.

Una volta sbloccato l’incontro, è toccato a Taider sigillare la mediana. Nella manciata di minuti in cui è stato della partita, l’ex bolognese è sembrato subito 'dentro' il match, gagliardo nelle chiusure e propositivo con la sfera tra i piedi. Probabile che proprio tra Guarin e Kovacic, al centro del trio di centrocampo, possa trovare spesso posto in squadra l’ultimo arrivato in casa Inter, in ballottaggio con un Cambiasso che contro il Genoa non ha giocato al massimo delle sue possibilità, ma che nel prosieguo del campionato potrebbe trarre paradossale giovamento dall’assenza di impegni infrasettimanali europei e dall’agguerrita concorrenza interna. Nelle intenzioni dell’allenatore nerazzurro, nel medio-lungo periodo Taider potrebbe diventare ciò che Behrami è stato per il suo ultimo Napoli: un efficace baluardo davanti alla difesa, utilissimo per esaltare le caratteristiche dei suoi due partner di reparto.

Se le cose dovessero girare nel modo giusto (e il mercato non dovesse portare ulteriori novità dell’ultima ora), l’Inter si ritroverebbe una linea mediana verdissima e di ampia prospettiva per il futuro. E se Kovacic aggiungerà presto al suo bagaglio anche la conclusione vincente in porta, ecco che il futuro sarebbe davvero lì, ad un passo.

Federico Floris

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 28 agosto 2013 alle 22:00
Autore: Redazione FcInterNews / Twitter: @FcInterNewsIt
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