Kondogbia: "Se le cose non cambiano dovremo pensare a una cessione"

Sono in tanti oggi all'Inter ad essere in difficoltà. Uno di questi è sicuramente Goeffrey Kondogbia, che dopo essere arrivato a Milano nell'estate 2015 come colonna futura dell'Inter, non è mai riuscito ad imporsi. In particolar modo in questa stagione, dopo che i rapporti con De Boer sono ai minimi termini, dato che non gioca da quella famosa sostituzione al 28° del primo tempo di Inter-Bologna. Kondogbia affida i suoi pensieri alla tv francese Equipe 21: "E' il momento più duro della mia carriera. A livello personale, gioco un po' meno e non mi è mai successo. Mi fa soffrire non riuscire ad esprimermi al meglio quando gioco. La sostituzione contro il Bologna? Mi ha irritato, è normale, non capita a tutti di venire tolti al 28' del primo tempo. Cerco poi di mettere tutto in prospettiva, io e De Boer abbiamo parlato e tutti conoscono il mio punto di vista; abbiamo cercato di chiarire. Penso che sia stato sbagliato, ma non voglio fare altre polemiche".

Sul futuro di Kondogbia iniziano a esserci molti dubbi, con le sirene di mercato che lo vogliono in partenza da Milano nella prossima sessione invernale, in direzione Marsiglia: "Io rimango ottimista - ha detto il numero 7 nerazzurro -. Devo cercare di invertire la tendenza, non sono nell'ottica di partire. Poi, dato che sono un calciatore, voglio giocare, e se le cose non dovessero cambiare da questo punto di vista dovremmo pensare anche ad una cessione. Ma, al momento, una partenza è da scartare. E' un peccato, perché a inizio stagione avevo avuto sensazioni molto positive".